Federico II: borse di studio Gesac per 16 studenti rifugiati

La Federico II di Napoli ha conferito borse di studio Gesac a 16 studenti rifugiati dell’ateneo napoletano.

Un segnale importante, secondo il rettore dell’ateneo Matteo Lorito, per permettere ai giovani studenti immigrati di vivere e studiare a Napoli in serenità.

Federico II: le borse di studio Gesac

A finanziare le borse di studio offerte dalla Federico II è la Gesac, società di gestione aereoportuale, che, secondo il rettore dell’ateneo napoletano, compie un gesto importante per la vita dei sedici studenti. Non è sufficiente, infatti, sottolinea il rettore, essere esentati dalle tasse per poter vivere facilmente in un altro paese.

L’esenzione dalle tasse è infatti già prevista per gli studenti immigrati ma, per alcuni di loro, la borsa di studio Gesac rappresenterà un importante aiuto. Tanti sono infatti gli studenti dell’ateneo napoletano provenienti da zone di conflitto, o colpite da problemi sociali e carestie. Le borse di studio hanno quind l’obiettivo di agevolare la vita e l’integrazione degli studenti.

I sedici ragazzi, sottolinea ancora il rettore della Federico II, sono stati selezionati in maniera trasparente e equilibrata. Diversi sono i paesi di provenienza, tra cui Afghanistan, Senegal, Ucraina e Nigeria. Anche le facoltà dei 9 studenti e delle 7 studentesse sono varie: economia, ingegneria, giurisprudenza ma, tra le altre, anche lettere e filosofia.

Anche lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni si è positivamente espresso riguardo il conferimento delle borse di studio della Federico II. Lo scrittore ha ricordato di provenire da una generazione in cui studiare era un privilegio e di rivedere nei giovani studenti questa stessa forza di volontà. Inoltre, si è detto orgoglioso per l’iniziativa della Federico II seppur sottolineando quanto sia triste che solidarietà, supporto al merito e accoglienza siano diventati casi eccezionali.

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