London Underground e Raffaele Pollastro
London Underground il format televisivo che Ralph Pollastro mette in onda su NAPOLITIVU’
[ads1] L’idea è quella di un format televisivo trasmesso dalla rete regionale NAPOLITIVU’(Canale 80), che parla di Londra e della vita che si svolge li.
Il format racconta della vita di tutti i giorni, ogni puntata tratta di una tematica diversa, spaziando dai trasporti ai musei.
L’idea di Londra perché è la città della fuga dei nostri giovani “cervelli”, gran parte di loro oggi fugge dall’Italia per recarsi lì.
È un trasmissione rivolta ai giovani, a chi vuole trasferirsi e vuole farsi un’idea prima di trovarsi in una nuova città lontano dalle proprie abitudini e conoscenze.
Un racconto narrato in prima persona da Raffaele Pollastro, laureato in Scienze Politiche e Scienze della Pubblica Amministrazione, alla Federico II. Raffaele che ne è l’autore non è nuovo al mondo dello spettacolo. Oggi acrobata, giocoliere e clowon a 16 anni studia recitazione, al Teatro Totò, e poi inizia a lavorare nel settore dell’animazione turistica e dello spettacolo. In seguito diventa Capovillaggio ed un abile Performer, partecipa e realizza diversi format TV: dall’intrattenimento per bambini, con una delle serie più riuscite come “IL POLLAIO IN PAUSA”, fino ad alcune web series e sit comedy per villaggi turistici come “IL BOSS DEI VILLAGGI”.
Nel 2014, il format “POLLO 13”, nuovo programma per bambini, viene selezionato per la partecipazione al “NAPOLI FILM FESTIVAL”.
Oggi, LONDON UNDERGROUND, l’ultimo format ideato e prodotto da Raffaele Pollastro, conosciuto artisticamente come Ralph è messo in onda su NAPOLITIVU’.
L’autore, che ci ha concesso un’intervista in esclusiva, ha risposto ad alcune domande per raccontarci di se e del nuovo programma.
– Ralph da quanti anni ti occupi di programmi televisivi?
Ho iniziato a 21 anni con i primi programmi per Bambini, andati in onda su rete locale, andando avanti poi con molte idee da me scritte e realizzate. Sono stato poi inviato per Ntv Video Box e attore in qualche fiction locale, ma questa é un altra storia. London Underground sarebbe la produzione tv numero 8, senza considerare un paio di web serie, registrate nei villaggi turistici dove ho lavorato, andate in onda solo su youtube. Napolitivù é il canale che ha dato spazio alle mie idee, da sempre. L’editore ha sempre creduto in me, dandomi spazio. Ringrazio l’emittente, augurandole di poter sempre migliorare e restare un emittente storica leader.
– Come nasce questa idea? che cos’é?
London underground è un format Televisivo, che ha avuto spazio per ora su rete regionale, Napolitivu (canale 80), ma che cercherà di raggiungere molti altri canali comunicativi. Un format che parla di Londra e della vita li. È raccontato in prima persona con una voce narrante.
– Di cosa si parla nel Programma?
Parla della vita di tutti i giorni. Mi sono messo nei panni dell’Italiano che si trasferisce in questa megalopoli e non sa cosa vedere, come muoversi, dove mangiare. Quindi ogni puntata tratta una tematica diversa: dai trasporti, ai musei, a tanto altro di utile. Ho girato l’intero programma con la Reflex, con riprese effettuate da me e poi ho aggiunto una voce fuori campo in un secondo momento.
– A chi è rivolto? Perché London Underground?
Underground é sinonimo di “metropolitaneitá”, non so se posso usarlo!, sotto terra, dove passa la Tube, ovvero la metro. Quindi Londra vista dal basso e non dall’alto come farebbe un normale format documentario. È rivolto ai giovani e non, insomma, a tutti. È un formato per chi vuole andare e farsi un idea prima. Un racconto di una persona qualunque che vede con occhi senza filtri.
– Come mai Londra?
La stragrande maggioranza dei giovani oggi, fugge dall’Italia e va a Londra. Ci sono stato un mese fa, per la seconda volta e ho notato tantissimi Italiani, molti più della precedente volta in cui ci sono andato. Li ho un amico, che, partito 2 anni fa dopo il lavoro nei villaggi turistici, ha ben pensato di mettersi in gioco e vivere li con l’arte culinaria. In questo format, è diventato la mia risorsa sul posto, ha ricoperto il ruolo di “Inviato”, il suo nome é Luigi Esposito.
– I contenuti utilizzati sono originali?
Tutto assolutamente originale. La sigla é stata realizzata da Andrea Iken. Foto, immagini, voce.. tutto nostro. Non ho comprato materiali video o contenuti. Almeno, se un giorno dovesse svilupparsi, non ho nessuna persona da rimborsare! Poi c’é da dire che oggi abbiamo i mezzi per poter produrre di tutto. Con 2000 euro circa, ci si attrezza alla grande per produrre video professionali.
– Eri da solo a Londra?
No, ero con la mia ragazza Martina Lauriano, che, competente in ambito fotografico, ha scattato le foto con la quale ho costruito la sigla del Format. Martina, figlia d’arte in ambito cinematografico, ama la fotografia e quindi ha collaborato volentieri al mio progetto.
Caro Ralph un saluto ed un augurio a te e a tutti quei giovani che ogni giorno ci provano seguendo le proprie passioni.
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