19 Gennaio 2024

Picchiato per spilla antifascista: individuati altri 2 indagati

La Digos ha individuato cinque indagati per gli eventi del 12 ottobre scorso

Credit photo: immagine di repertorio

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PICCHIATO SPILLA ANTIFASCISTA – Le indagini della Digos (coordinate dal pm Fabrizio Vanorio) hanno portato in manette anche altri due giovani legati alla sezione napoletana di Casapound. Gli indagati sono in totale cinque, e tutti i destinatari delle misure risultano appartenenti alla sezione “Berta”, con sede in via Foria, nel centro di Napoli.

La vicenda risale allo scorso 12 ottobre. Un fotografo di 44 anni, Roberto Tarallo, fu picchiato e rapinato tra le strade del Vomero, nella zona collinare di Napoli. A scatenare l’aggressione sarebbe stata una spilla con uno stemma antifascista che l’uomo portava sulla giacca

Picchiato per spilla antifascista: le condanne

Gli agenti della Digos hanno notificato ieri, 18 gennaio, le misure cautelari emesse dal gip Linda Comella per i reati di rapina e lesioni aggravate, porto di oggetti atti a offendere e ricettazione.

C’è anche Taras Buha, 28 anni, ritenuto legato a fazioni neofasciste ucraine e collaboratore del console ucraino a Napoli. Individuati anche Vittorio Acuto, 34 anni, e per Paolo Primerano, 39 anni. Quest’ultimo risulta essere una guardia giurata e dipendente del ministero dei Beni Culturali in servizio presso la Reggia di Caserta. Per Roberto Acuto, gemello di Vittorio, segretario cittadino di Casapound, è scattato il divieto di dimora nella provincia di Napoli. Nessuna misura per il quinto indagato.

La Digos ha effettuato anche diverse perquisizioni nelle abitazioni degli indagati e nella sede di Casapound. Trovata a casa di Primerano, a Roma, una cartucciera di un mitragliatore da guerra contenente 55 bossoli. Al momento non c’è nessuna traccia del giubbotto sfilato al 44enne durante l’aggressione.

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