23 Novembre 2023

Napoli, sgominata la “banda del buco”: incubo delle boutique di Chiaia

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NAPOLI – Sgominata la “banda del buco“: incubo delle boutique di Chiaia. Il modus operandi del gruppo criminale è assai facile da immaginare; scavava tunnel nel sottosuolo, muovendosi tra le fognature per poi colpire i negozi di Chiaia.
Gli investigatori erano sulle loro tracce da tempo; la caccia è terminata con 9 arresti (di cui 5 in carcere e 4 ai domiciliari). Sono indagati, a vario titolo, di associazione per delinquere alla commissione di reati contro il patrimonio e di furti. Oltre ai 9 sopracitati, ad essere indagate sono altre cinque persone che sono a piede libero.

Napoli, come operava la banda del buco

Come si diceva, gli investigatori li stavano seguendo da parecchio tempo; nello specifico, le indagini sono iniziate nel periodo ricompreso tra marzo luglio 2022, coordinate dalla Procura di Napoli. Il lavoro degli inquirenti ha permesso di individuare modus operandi, ruoli e compiti dei componenti dell’associazione. Stando a quello che si apprende, sceglievano i luoghi da svaligiare dopo diversi sopralluoghi; quest’ultimi servivano a individuare la posizione dei locali, l‘accessibilità delle reti dei sottoservizi e delle fogne.
Seguiva, poi, una lunga fase di scavo, che potevano durare anche due mesi e, infine, si passava alla fase esecutiva.

Quanto all’organizzazione, si apprende che la banda era organizzata in sottogruppi, dove ognuno aveva un proprio ruolo e compito. Si tenevano in contatto tramite walkie-talkie; per fare un esempio, tra le mansioni vi era quello di garantire la sicurezza del perimetro dell’area e monitorare i movimenti delle forze dell’ordine.

Tramite l’indagine svolta, gli investigatori son riusciti ad attribuire alla banda del buco il colpo ai danni di un noto negozio di abbigliamenti sito in via Chiaia, Napoli. Il colpo in questione avrebbe fruttato alla banda scarpe e abbigliamento d’alta moda per un valore di 173 mila euro.

Infine, altro colpo a loro attribuito è quello avvenuto nell’ex complesso ospedaliero Gesù e Maria; gli indagati, in questa occasione, avrebbero portato via diversi oggetti di interesse storico-culturale, tra cui una statua, cimeli ed antichi testi.

Fonte: Fanpage.it

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