Contagi Covid in aumento: vaccini in arrivo a inizio ottobre
I numeri dei contagi sono sottostimati, ma al momento si registra un'incidenza del 40%. Il Ministro della Salute Orazio Schillaci vuole far arrivare i primi vaccini a inizio ottobre
CONTAGI COVID – Dopo due anni di pandemia, il Covid sta tornando in Italia. I casi sono aumentati con un incremento settimanale dell’incidenza al 40%. Il numero però è sottostimato, poiché non c’è l’obbligo d’isolamento, si fanno meno tamponi e si comunica meno l’esito dei test “fai da te”. Le Regioni con la più alta incidenza sono il Veneto, la Campania, la Lombardia e il Lazio.
Per contrastare il numero di contagi, il Ministro della Salute Orazio Schillaci vuole accelerare la campagna vaccinale ad inizio ottobre. Questo per fare in modo che vengano protetti i soggetti più fragili e che, nello stesso giorno, si possa ricevere sia in vaccino anticovid che quello antinfluenzale.
Contagi Covid, le tappe e le raccomandazioni per le categorie a rischio
Secondo quanto si legge su Il Messaggero, le prime dosi dei vaccini con nuova variante Kraken saranno disponibili dalla prossima settimana. Pfizer-BioNtech è già stato autorizzato, e ne seguiranno altri a breve. Attorno al 25 settembre arriveranno le prime forniture, poi si dovrà attendere i tempi tecnici per la distribuzione dei vaccini nelle varie Regioni.
Nel Lazio le prime 200mila dosi dovrebbero arrivare all’inizio di ottobre, entro novembre si arriverà a 500mila. Le Marche hanno già annunciato che la doppia vaccinazione (antinfluenzale e anti Covid) si avvierà dal 12 ottobre.
La circolare del Ministero della Salute raccomanda le categorie a rischio a vaccinarsi. Il richiamo è suggerito agli over 60, agli ospiti di strutture per lungodegenti, alla donne incinte, agli operatori sanitari, a persone più giovani ma con elevata fragilità, e a familiari di persone con gravi fragilità.
Il vaccino è gratuito e garantito anche a chi non fa parte di queste categorie. Per ricevere la dose i punti di riferimento sono i centri vaccinali, gli studi dei medici di base e le farmacie.
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