Garcia Napoli: cancellato Spalletti, senza gioco e spogliatoio spaccato
Garcia Napoli, crisi dopo il pareggio di ieri sera con il Genoa: dallo spogliatoio al campo gli azzurri Campioni d'Italia sono scomparsi.
Garcia Napoli, ombre nel Golfo di Napoli per i Campioni d’Italia dopo il bruciante pareggio di ieri sera con il Genoa di Alberto Gilardino.
Garcia Napoli, dal campo allo spogliatoio, tanti i segnali d’allarme:
Il Napoli in campo non c’è o meglio è una bruttissima copia di quella dello scorso anno: cancellata l’organizzazione tattica di Spalletti, resta tanta confusione e qualche momento di vecchia lucidità.
Se paragonare una squadra ad un altra è generalmente sbagliato, non è questo il caso: siamo a cospetto di una squadra che è la stessa dello scorso anno al di là di due elementi (di cui uno chiave, Kim): e allora il modus operandi in campo dovrebbe essere lo stesso, non perfetto, ma lo stesso visto il gioco espresso e il risultato raggiunto.
Invece il Napoli non riesce più ad imporre il proprio gioco, anzi, per diversi momenti sembra proprio averlo smarrito, lasciando il fraseggio a due – tre elementi mentre la squadra non si muove più all’unisono.
Subentrare sulla panchina di una squadra Campione d’Italia e che esprimeva il miglior calcio del paese e tra i migliori d’Europa non è naturalmente facile: ma senza rivoluzioni e senza imporre stravolgimenti dovrebbe essere quanto meno più semplice.
Garcia Napoli, la gestione e lo spogliatoio:
Di tutto questo, che ai più può sembrar logico non sembra invece aver intaccato il modus operandi del tecnico del Napoli che ha voluto imporre la propria visione e la propria organizzazione dentro e fuori dal campo.
In campo, come detto, gli azzurri non sono neanche la brutta copia dello scorso anno: semplicemente irriconoscibili.
Una preparazione fisica “pesante” durante il doppio ritiro estivo, ha pregiudicato parte della condizione e determinato diversi infortuni.
La gestione dello spogliatoio, dopo l’esternazioni palesi di Kvara ieri sera al momento della sostituzione, è fallimentare e sotto gli occhi di tutta Italia: Spalletti gestiva umori e motivazioni di un gruppo, Garcia per sua stessa ammissione, vuole generare competitività tra i calciatori e i malumori del georgiano e il broncio Simeone ne sono prova e dimostrazione di una tattica poco efficace.
Insomma il Napoli non ha una identità, un corpo coese a meno di 4 mesi dalla vittoria del Campionato: caro Mister, i capolavori si ritoccano non si toccano, altrimenti il risultato è un disastro e il colpevole è evidente.
Mercoledì comincia la fase a gironi della Champions: vedremo se il Napoli a partire dal tecnico a finire alla squadra, saprà ritrovarsi con le giuste e ritornare sulla retta via con le giuste motivazioni.
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