Napoli-Genoa, ecco le PAG(G)ELLE ignoranti
Napoli-Genoa: “Un giorno all’improvviso mi innamorai di te”- disse Pandev a Dzemaili. Ecco le pagelle del match pomeridiano condite da una sana dose di ignoranza
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PEPE REINA: 5+ Dormi tranquillo e asciutto, Lines notte assorbe tutto. Pepe dorme, quando può e anche quando non può. Sul tiro di Rincon sta scambiando le figurine Panine con il criaturo della curva inferiore, “ma tanto mica ingarra la porta?” e SBAM! Il venezuelano tira una siggiata e il buon Pepe subisce gol e sfottò del suddetto criaturo, che nel frattempo gli frega sotto mano lo sticker di Hamsik. Per la restante frazione di gara, praticamente mai impegnato, continua a contrattare per avere la figurina glitterata del Pipita; offre Dybala + Pogba. Fatte a’ rota– disse il criaturo. BAMBINONE NEL CUORE
HYSAJ: 7+ Sta arraggiato come un pazzo perché in tanti lo definiscono un “Terzino anonimo”. Alcolista sì, terzino anonimo no. Disposto a sfondare tibia e perone a Pandev pur di attirare l’attenzione dei commentatori, passeggia sulla fascia destra indisturbato, manco fosse mano nella mano con la sua piccerella a via Caracciolo. Dopo la sosta allo Chalet Ciro nel primo tempo, piglia il mezzo scippato da Allan a Castelvolturno e azzarda sorpassi a destra da ritiro patente. Suo l’assist per il gol del Pipita. Per la serie: “anonimo c’ho ddice a soreta”. BRAVOH
ALBIOL: 6 e mezzo. Buona prestazione quella dello spagnolo, che grazie a Sarri ha imparato a non farsi assettare a culo a terra dagli avversari. Preciso nelle chiusure su Pandev e Pavoletti, oltre che in quelle di cannoni col classico sistema a elle. Spazza tutto quello che gli capita sottotiro spingendosi anche in avanti, non per attaccare, ma solo perché le zolle da rigirare nella sua zona di competenza si esauriscono al minuto 9 del primo tempo. SPAZZANEVE
KOULIBALY: 5+ Il Koulibaly che siamo abituati a vedere si trova attualmente in Senegal a sorseggiare Mohito in compagnia di una prosperosa danzatrice del ventre. Iesce Kalidou, tuocc’ e femmene, gli aveva suggerito Lorenzinho qualche giorno fa a Castelvolturno. Yoooooo!- gli urla la curva B per provare a svegliarlo. Niente da fare: suo l’errore che ha consegnato palla a Rincon per il vantaggiodegli ospiti; non contento, regala ai tifosi un nuovo brivido prima facendosi superare da Cerci, poi deviandone la conclusione in extremis, con un salvataggio degno del miglior Mitch Buchannon ai tempi di Baywatch. CALIMERO
GHOULAM: 6- Non è il Faouzi di Palermo, e glielo si può perdonare. Dopo la cena offerta alla squadra per aver ottenuto il titolo di “man of the match” contro i rosanero, teme di dover replicare e di esser nuovamente chiamato a metter mano al portafogli: No uagliù non è il momento, devo comprare la Smart Rosa alla mia fidanzata. TIRCHIO
HAMSIK: 5 In una partita importante per gli azzurri sembra in evidente stato confusionale e vaga per il manto erboso del San Paolo manco fosse in giro per i campi del Tennessee. Come vi era arrivato, chissà. Famoso per i suoi inserimenti silenziosi alle spalle dei difensori, stasera di distingue per una spiccata capacità di sparire, con estrema precisione, su tutte le zolle interessate da azioni di gioco. CASPER
ALLAN: 7 + Un vero e proprio motorino di centrocampo, recupera palloni preziosi anche sulla fascia sinistra per aiutare il compagno di rapine Faouzi Ghoulam, che oggi s’era concesso il match sabbbatico per non far salire il prezzo del suo cartellino. Prova a strappare le treccine a Laxalt ma desiste non appena Sarri gli promette di portarlo all’Edenlandia alla prossima apertura. CHIRICHETTO
JORGINHO: 6+ La convocazione in nazionale gli dà morale e dal primo minuto azzarda verticalizzazioni degne del miglior Andrea Pirlo. Il suo cartellino giallo per fallo di trattenuta è più scontato del tiro a giro di Insigne sul secondo palo. Quota: 1.10. Lo ringrazia Bonucci che aveva puntato a colpo sicuro 1000 euro netti su di lui. WILLIAMHILL
CALLEJON: 6 Viaggia sulla fascia destra come Italo Treno sulla tratta Napoli-Bologna, ma puntualmente finisce per farsi anticipare da De Maio che sta troppo arraggiato con lo spagnolo perché ha un capello a leccata di vacca troppo sfaccimmamente bello. Avesse dovuto marcare Cavani, avremmo visto in lui la reincarnazione di Chiellini #motifacciolostrascino, ma trattandosi del terzino (attaccante?) azzurro, tutto assume toni più pacati., quasi palliativi. CALLEDZEKO
INSIGNE: 5 Da quando gli hanno scippato il Rolex, beccare in campo il suo metro e 65 in azioni palla al piede è divenuta impresa irrealizzabile. Il malvivente, tifosissimo del Napoli, starebbe addirittura pensando di restituirgli la refurtiva pur di riveder il panzarottaro di Fratta in azione. Jammo co tiro a giro e cu tre euro e zeppole e panzarott‘. TORNA A CASA LESSIE
HIGUAIN: 10 La navicella spaziale è atterrata a Fuorigrotta alle 16:30 ed è stata parcheggiata in seconda fila, sorvegliata dal miglior abbbusivo di Napoli e dintorni: sua abbbusività il marocchino Omar El Kaddouri. Dopo il tango argentino con Belem, fa ballare e traballare le difese avversarie al suon di Vulevù dansè el tipipipitero? Ancora arraggiato per l’invito a C’è posta per te e non a Ballando con le stelle, sfonda la porta di Perin due volte e vola a quota29 gol in serie A. Ventinove, già, come il numero che Pandev aveva a Napoli. Peccato, per i fratelli genoani, che il paragone tra i due si esaurisca qui. ALIENO
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