Proiezioni finali: De Luca è il nuovo Governatore della Campania
Proiezioni finali, De Luca torna in testa e conquista la regione Campania, Caldoro fermo al 37% e Ciarambino al 17%
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Il gong è suonato come l’ultima campanella. I seggi elettorali sono chiusi ufficialmente e adesso si attendono solo i risultati finali sia per le elezioni regionali che comunali. Ovviamente, l’intero mondo politico è in tensione per il risultato delle regionali che rubano maggiore attenzione.
Prima del silenzio elettorale, il candidato del Pd De Luca ha dichiarato: “In queste settimane hanno fatto di tutto per bloccarmi, ma la verità è che hanno paura che Vincenzo De Luca arrivi alla Regione e faccia piazza pulita. Hanno tentato cose inimmaginabili, dalle aggressioni mediatiche alla diffamazione, ma voi sapete che se c’è una persona in grado di tenere fuori dalle istituzioni i delinquenti, questa persona sono io. Lo sapete dalla mia esperienza e dalla testimonianza di vita e di lavoro. Abbiamo bisogno di una mobilitazione straordinaria. Non può essere sprecato nessun voto. Voglio fare appello a chi vorrebbe magari esprime un voto di rabbia o di protesta: se c’è qualcuno che può interpretare la rabbia dei cittadini contro la politica politicante, questo qualcuno è chi vi parla. Mi appello a voi perché facciate uno sforzo finale di mobilitazione, e vedrete che dal 31 maggio avrà inizio una nuova storia per Napoli, per Salerno, per Avellino, per Caserta, per Benevento e per la Campania intera“.
Siamo ancora in orario acerbo per conoscere il nome del nuovo presidente della Regione Campania ma, come per ogni elezione, sono disponibili i primi dati che possono darci un’idea dell’andamento delle elezioni. Stiamo parlando degli exit poll. Questi dati, raccolti dai colleghi del Tg La7 condotto da Enrico Mentana, danno Vincenzo De Luca leggermente avanti rispetto all’antagonista Stefano Caldoro. Più distaccato, invece, il candidato dei 5 stelle Valeria Ciarambino.
In termini percentuale De Luca vanterebbe un consenso che potrebbe variare dal 35,5% al 39,5%, Stefano Caldoro, invece, vacillerebbe fra il 33,5% e il 37,5%. Ciarambino, come abbiamo detto, è distaccata con un consenso variabile dal 21% al 25%. Con questi Exit Poll, Vincenzo De Luca conferma le previsioni della vigilia di queste elezioni regionali.
Adesso si susseguiranno alcune proiezioni con lo scopo di aggiornare sull’andamento delle elezioni regionali.
La grande attesa è tutta legata alla prima proiezione ufficiale resa nota alle 23. 43. Queste proiezioni, che possiedono un copertura campione del 2,8%, confermano le impressioni iniziali: Vincenzo De Luca al 43,3%, Stefano Caldoro al 35,6% e Valeria Ciarambino 18,6%. Il candidato del Pd nettamente avanti se si considera che il margine di errore può aggirare intorno al 2%.
La seconda proiezione ufficiali delle 00.16, con la copertura campione del 7,7% delineano i confini con De Luca al 42,2%, Caldoro al 35,6% e Ciarambino al 20,2%.
La terza proiezione ufficiale delle 00.44 vende una variazione davvero minima ma non determinante. Le proiezioni danno De Luca 40,1%, Caldoro 35,8% e Ciarambino 20,4% poi spunta un dato molto importante: il Movimento 5 Stelle risulta essere il primo partito della Regione Campania con il 21,7% dei consensi, segue il Pd con il 16,5% e Forza Italia con il 15,5. Arrivano anche le prime dichiarazione ufficiali dopo l’Exit Poll e le prime proiezioni. Buonavitacola, l’uomo più vicino a Vincenzo De Luca, dichiara dal comitato De Luca Presidente: “Un risultato che ci aspettavamo. Negli ultimi giorni sono state fatte delle manovre di distrazione di massa che non hanno, però, distratto i campani“. Sulla legge Severino. “L’atto di sospensione deve essere notifica al consiglio regionale che si presume essere già attivo. Infatti De Luca una volta nominato governatore sceglierà, appunto il consiglio. Poi, se si vuole pensare a chi faccia prima fra Renzi a sospendere De Luca o quest’ultimo a nominare il consiglio regionale allora stiamo parlando di videogames“.
Dal comitato Ciarambino parla Di Maio: “Siamo in ascesa. Risultato importante perchè siamo la prima forza politica in tre ragione, campagna fatta con la media di 15 mila euro e con candidati sconosciuti e siamo solo solo alle regionali. Il Movimento c’è ed è di sana e robusta costituzione. Segnale a Renzi per il reddito di Cittadinanza. La coerenza nostra ha contribuito per il nostro risultato. A livello amministrativo i cittadini hanno realizzato che il M5S ha un programma“. Una possibile personale vittoria di Di Maio, più partito: “Credo che sia una vittoria di gruppo quindi il Movimento resterà tale. Abbiamo incontrato sempre più persone con problemi andando sul territorio, cosa che i partiti hanno dimenticato“. Utilizzare la tv: “Quando si ha qualcosa da dire è giusto utilizzare la tv e lo abbiamo fatto per comunicare i nostri risultati come via Equitalia dai nostri comuni. Se abbia influito ce lo diranno gli esperti ma per adesso ci confermiamo con prima forza politica in tre regione di cui due al sud dove il voto di scambio è forte”. Segreto è la campagna elettorale con meno palchi, quindi possibile atteggiamento diverso in parlamento: “Noi ci mettiamo insieme agli altri per le cose buone. Noi ci mettiamo insieme sui temi e questo atteggiamento di coerenza con il taglio degli stipendi ci ha portato a questo risultato alle regionali. E’ la strada giusta“. Ottimi risultati ma nessun governatore: “Basta vedere ciò che abbiamo fatto fino a ora. Questi voti saranno messi con gli altri per le cose buone ma utili a mandare a casa chi non merita“.
Le due proiezioni seguenti, la quarta e la quinta, vedono De Luca scendere sotto i 40 punti percentuale con Caldoro che si avvicina la candidato del Pd. Ciarambino resta a distanza di sicurezza vacillando fra il 20% e il 19%. Il Movimento 5 Stelle non si smuove come primo partito regionale.
La sesta proiezione, resa nota alle 2.25, vede la rimonta di Caldoro che si piazza al 39% mentre De Luca scende al 37% e Ciarambino resta al 20%.
Stefano Caldoro, secondo gli ultimi aggiornamenti, stacca ancora di più l’avversario Vincenzo De Luca. Il candidato di Forza Italia è arrivati al 41% mentre l’antagonista del Pd è sceso al 36% mentre resta invariata la percentuale di Ciarambino.
In attesa dei dati definitivi o di ulteriori colpi di coda, resta sconcertante il dato legato all’astensionismo. Infatti quasi il 50% degli aventi diritto al voto non si sono presentati ai seggi. Le elezioni precedenti registrarono un dato più confortevole: 64% di affluenza.
Nella notte arrivano le ultime proiezioni che registrano un altro colpo di coda: De Luca ribalta Caldoro con un netto 40% mentre il candidato di Forza Italia arriva al 37%. La Ciarambino si ferma al 17%
Vincenzo De Luca è il nuovo governatore della Campania ma adesso sorge il problema dell’ingovernabilità del sindaco di Salerno.
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