Idrovore ferme, a Licola continua lo sciopero
Scioperano da 20 giorni i tecnici delle idrovore di Licola e, al contempo, i residenti manifestano preoccupati per la situazione aggravata dal maltempo
[ads1] Continua lo sciopero dei tecnici delle idrovore di Licola a causa del mancato pagamento da parte della Regione Campania da circa 20 giorni.
La situazione meteo ha reso le condizioni del terreno pericolose, date le precipitazioni che hanno coinvolto l’area in questi giorni, per cui si è avuto un innalzamento del livello dell’acqua che ha raggiunto nelle ultime ore canoni di allerta per la cittadina.
I residenti di Licola, proseguono, in contemporanea, una manifestazione davanti all’idrovora, preoccupati per lo stato e le condizioni attuali del terreno e delle strade. Sul posto, sono presenti vigili del fuoco e carabinieri rimasti in attesa dell’arrivo dei tecnici del Bacino inferiore del Volturno, atti a mantenere attive le funzioni delle idrovore. A sollecitare l’intervento il sindaco di Pozzuoli, Figliolia, che ha firmato in serata un’ordinanza di massima urgenza per la tutela dell’incolumità dei residenti, in vista anche dell’allerta meteo prevista da ieri.
In tarda serata è arrivato il sindaco di Giugliano, Poziello: il comune di Giugliano è coinvolto perché lì confluiscono le acque reflue nell’idrovora attraverso il canale Abruzzese, che risulta pieno e al collasso. Presente, inoltre, il personale del depuratore di Cuma per un pronto intervento in caso i tecnici continuassero ad assentarsi. Il flusso sarebbe divenuto pericoloso a causa degli scarichi abusivi presenti lungo i canali di collegamento alla vasca dell’idrovora provenienti dai comuni limitrofi.
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