Paga 100 euro: il servizio di Luca Abete sui giovani e il lavoro
SERVIZIO LUCA ABETE GIOVANI-LAVORO: L'inviato di Striscia la notizia fa un servizio tra i commercianti e quello che scopre è sconcertante.
SERVIZIO LUCA ABETE GIOVANI-LAVORO- L’inviato Luca Abete del telegiornale satirico Striscia La Notizia si è trovato ancora una volta a girare per le strade della città di Napoli.
Questa volta la questione analizzata nel servizio è l’offerta di lavoro e i giovani e l’inviato ha girato tra bar e locali della città partenopea ed il tutto è andato in onda nella puntata di ieri. Luca Abete spiega le testimonianze raccolte così: Sono molti i commercianti che dicono di non riuscire a trovare ragazzi che vogliono lavorare, il tutto, secondo loro, per una colpa che “sarebbe del reddito di cittadinanza, con i giovani che preferiscono stare comodamente a casa a godersi i soldi del sussidio”.
Analizzando i fatti però, Luca Abete si trova davanti a una ben altra evidenza, definite da lui stesso “proposte di lavoro oscene e per di più in nero”. Lo scopo dell’inviato è dimostrare la falsità e l’ipocrisia dei commercianti.
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Inizialmente, presentandosi come giornalista, ha intervistato un esercente il quale si lamentava della mancanza di personale dicendo: “la gente non ha voglia di lavorare, visto che prende il reddito di cittadinanza”. I suoi dipendenti però, in modo anonimo, parlando di un’altra realtà: “La paga è di 800 e qualcosa al mese, molti stanno in nero, non fanno il contratto. I controlli? Stanno bene agganciati, se arrivano gli ispettori i colleghi vanno in cucina e escono da dietro”.
Anche in un bar la situazione è più o meno simile: “C’è una generazione che non è abituata a sudarsi le cose”, spiega il commerciante. Allo stesso commerciante poi si presenta una collaboratrice di Luca Abete fingendo di volere lavorare. Quanto offre il titolare del bar? Poco, pochissimo. “La paga – spiega, mentre viene ripreso di nascosto – inizialmente è di 100 euro a settimana, gli orari sono 6 ore al giorno. Al momento senza contratto”.
Sono 2 euro e 77 centesimi all’ora. C’è la possibilità di arrotondare, andando a caccia di clienti per ulteriori caffè. Ulteriori 10 centesimi a caffè procurato. Tutto questo è riportato da Napolitoday.
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