Smog, sforamenti record per due giorni di fila
In seguito all’alta pressione, l’emergenza smog ritorna nuovamente determinando forti disagi. Limiti superati già 10 volte nel 2016
[ads1] Ancora una volta ritorna il problema smog, il quale determina un forte malessere nella nostra vita quotidiana.
Infatti, in seguito all’alta pressione, le polveri sottili si sono triplicate determinando un disagio in tutta la Campania, in particolar modo a Napoli. Difatti, poco tempo fa insieme ad altre città italiane, era stata protagonista per un alto tasso di inquinamento da smog. Tanto è vero che in quel periodo a Napoli venne deciso lo stop delle autovetture per circa una settimana, al fine di diminuire la quantità di polveri sottili nell’aria. Ad oggi possiamo affermare che il problema non è stato risolto.
Di fatto, in questi ultimi due giorni, si sono nuovamente rilevati sforamenti record. Il 25 gennaio quattro delle sei centraline di monitoraggio della qualità dell’aria nella metropoli, hanno evidenziato concentrazioni di polveri sottili superiori ai 50 microgrammi per metro cubo di aria, il limite oltre il quale, secondo la normativa italiana, non bisognerebbe andare, al fine di evitare, nel tempo, seri danni alla salute. L’apparecchiatura al Museo ha registrato ben 134 microgrammi per metro cubo di aria, quasi il triplo della soglia limite.
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