81enne uccisa in casa: l’assassino ha confessato

81ENNE UCCISA IN CASA- L’81enne uccisa in casa Anna Lucia Lupelli, era stata colpita lo scorso 13 settembre all’addome con 8 coltellate. Inizialmente le indagini vertevano sulla rapina finita col sangue.

Per ricapitolare la vicenda, a lanciare l’allarme erano stati i familiari di Anna Lucia che risiedeva non lontano da Bari, dato che da giorni non riuscivano a rintracciarla. Quando però la Polizia è arrivata sul posto, è stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco per far buttare giù la porta. Gli agenti, nella cucina buia della donna, si sono ritrovati davanti ad una scena macabra. Secondo quanto riportato da Tgcom24, la donna era senza vita in una pozza di sangue con 8 ferite all’addome, provocate da un coltello.

Dopo aver svolto tutte le indagini del caso, che era stato affidato alla Procura, con il PM Claudio Pinto, ad oggi, la corte di Assise di Bari ha condannato a 27 anni di carcere il 51enne Saverio Mesecorto, accusato di aver colpito con 8 coltellate Anna Lucia Lupelli di 81 anni nella sua casa di Bari, condannandolo per omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione e di rapina.

L’uomo, reo confesso, era stato fermato due giorni dopo il delitto. Stando alle indagini fatte dalla squadra mobile, era l’addetto alle pulizie nel palazzo dell’81enne da 10 anni ormai. Sarebbe entrato in casa dell’anziana con la scusa di chiederle un bicchiere d’acqua, secondo l’accusa armato di coltello che si era procurato il giorno prima, per rapinarla e ucciderla.

La Corte, inoltre, lo ha condannato a risarcire le due figlie della vittima di 20mila euro ciascuna e mille euro all’associazione antiviolenza “Fermi con le mani”. Tra 30 giorni saranno rese note e depositate le motivazioni della sentenza.

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