Unioni Civili, in Piazza presente anche il sindaco
Si è tenuto ieri a Napoli, come in molte altre piazze italiane, il corteo per l’appoggio delle unioni civili. Presente anche il sindaco, Luigi De Magistris
[ads1] Ieri a Napoli si è tenuta una manifestazione per il riconoscimento ed appoggio delle unioni civili. Un avvenimento che ha interessato tutta l’Italia, nato al fine di promuovere le uguaglianze fra i cittadini e permettere loro la garanzia dei propri diritti, indipendentemente dal sesso.
In Italia tale istituto giuridico, infatti, non è stato disciplinato positivamente dal legislatore. La coppia di fatto, anche omosessuale, quale formazione sociale, trova riconoscimento nell’articolo 2 della Costituzione italiana secondo cui: “la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità.”
La coppia di fatto, in quanto tale, gode di limitati e reciproci diritti e doveri. L’unione di due persone, secondo l’ordinamento giuridico italiano, trova pieno riconoscimento solo attraverso il matrimonio tra persone di sesso diverso.
Per questo motivo, ieri pomeriggio migliaia di persone hanno sfilato a Napoli in difesa dei diritti civili di lesbiche, gay, bisessuali e transgender nell’ambito delle manifestazioni previste in tutta Italia #SvegliatiItalia. Presente al corteo, che è partito da Piazza Carità, anche il sindaco Luigi de Magistris, il quale ha sottolineato che ancora una volta Napoli sostiene i diritti delle famiglie Arcobaleno, ma ora tocca al Parlamento avere il coraggio di approvare la legge sulle Unioni civili.
Il corteo, infine, ha raggiunto una splendida Piazza Plebiscito, illuminata dai colori dell’arcobaleno. Sebbene tale illuminazione non sia stata posta per un motivo inerente all’avvenimento, ma in occasione del periodo natalizio, il sindaco ha ribadito che sarà possibile ammirare il gioco di luce per un tempo maggiore, al fine di ricordare e celebrare l’iniziativa. Fra i vari partecipanti al corteo, vi erano anche Antonio Bassolino, i parlamentari Annamaria Carloni, Giorgio Piccolo, il sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno, che ha dichiarato la propria omosessualità, gli esponenti del Pd Francesco Nicodemo e Tommaso Ederoclite.
In conclusione, riportiamo le dichiarazioni di Carmen Ferrara, coordinatrice di ArciGay Giovani Napoli, che ha organizzato la manifestazione in tutta Italia :
“Abbiamo sfilato in tantissime piazze di Italia ed eravamo figlie, figli, sorelle, fratelli, madri, padri, zie, zii, nonne, nonni ed eravamo gay, lesbiche, bisessuali, transgender tutt* con un unico desiderio: Che vengano riconosciuti uguali diritti. #SVEGLIATIITALIA è stato il grido lanciato a suon di tante sveglie, perché siamo nel 2016 e tra gli attivisti non c’eravamo solo noi giovani, bensì anche Vanni Piccolo, militante storico del movimento di liberazione sessuale, il quale è intervenuto lungo la parata, donando ai ragazzi partecipanti la possibilità di conoscere un po’ da dove veniamo. Sono anni e anni che le persone LGBT chiedono una legge giusta e, nonostante il disegno di legge proposto da Monica Cirinnà non convinca nessuno, speriamo che questo possa essere il primo passo verso la parità. Uno degli slognan che abbiamo scritto sui cartelloni recitava proprio: La sostanza è l’uguaglianza / Non ci basta la Cirinnà / Noi vogliamo la parità. Ci lasciamo con l’auspicio che la discussione in Senato possa avere un esito positivo. Speriamo di essere ascoltati. Non si emenda la felicità.”
Video tratto dalla pagina Facebook Arcigay Antinoo Napoli
Foto a cura di Pietro Avallone
Articolo in collaborazione con Marcello Framondi
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