Vittima stupro Piacenza riconosciuta: aperto fascicolo per diffusione illecita
Vittima stupro Piacenza riconosciuta: la Procura ha aperto un fascicolo per la diffusione illecita senza consenso del video
Vittima stupro Piacenza riconosciuta: la Procura ha aperto un fascicolo per la diffusione illecita senza consenso del video.
Vittima stupro Piacenza riconosciuta – “Sono disperata, mi hanno riconosciuta da quel video”: queste le parole della donna ucraina di 55 anni, violentata da un extracomunitario lo scorso 21 agosto, in pieno centro a Piacenza.
Era una tranquilla domenica mattina del mese di agosto, quando la donna ucraina è stata inseguita da un ventisettenne della Guinea richiedente asilo che le si è avventato addosso e l’ha violentata in mezzo alla strada, mentre lei lo supplicava di smettere.
Lo stupratore è stato subito arrestato grazie all’intervento di un residente che ha allertato la Polizia.
La scena è stata però filmata e le orribili immagini della violenza sono finite in rete, facendo il giro del web e diventando persino strumento di propaganda politica. La diffusione del filmato, dal contenuto più che sensibile, non è passata sotto silenzio a diversi utenti che hanno sottolineato l‘immoralità e la mancanza di rispetto e tatto da parte di coloro che hanno contribuito alla circolazione del video.
La violenza della vittima si reitera così in loop ogni volta che qualcuno preme il tasto “play” o “condividi”. Peggio ancora, il video ha permesso ai conoscenti di identificare la donna, che si espressa al riguardo mentre veniva interrogata per ricostruire l’accaduto.
Vittima stupro Piacenza riconosciuta – “Sono disperata, mi hanno riconosciuta da quel video”: avrebbe dichiarato la vittima agli inquirenti, stando a quanto appreso dall’Agi.
La Procura di Piacenza ha aperto un’inchiesta a carico di ignoti per il reato di “diffusione senza consenso di materiale riproducente atti sessuali”; reato previsto dall’articolo 734 bis del codice penale. Nel mirino delle indagini per la diffusione social del video sono coinvolte alcune testate giornalistiche e la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
Sono in corso anche accertamenti della Questura, della Polizia Postale del Garante della Privacy; quest’ultimo ha avviato un’istruttoria per accertare possibili responsabilità nella divulgazione del materiale.
Facebook, Instagram e Twitter hanno provveduto a rimuovere il video dello stupro, in quanto viola le regole delle community social.
Intanto, proprio oggi (martedì 23 agosto 2022), il Gip ha convalidato l’arresto per l’uomo accusato di stupro, il quale avrebbe fornito una propria versione dei fatti: si sarebbe avvicinato alla donna per offrirle aiuto, pensando che si stesse sentendo male.
Per il 27enne, un operaio incensurato residente a Reggio Emilia, la pm Ornella Chicca ha chiesto il carcere, mentre la Difesa vorrebbe la liberazione. Il giudice deciderà nelle prossime ore per un’eventuale misura cautelare.
Fonti : Corriere della Sera e Sky TG24
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