Napoli, bimbo lanciato dal balcone dal domestico: chiesti 18 anni
Napoli, lanciato dal balcone di casa dal domestico: chiesti 18 anni per Mariano Cannio
NAPOLI – Bimbo lanciato dal balcone della propria abitazione dal domestico: chiesti 18 anni di reclusione per l’assassino. Questa è la decisione di Barbara Aprea della Procura di Napoli.
La drammatica vicenda del piccolo Samuele, 4 anni, risale al 17 settembre scorso. Il bimbo fu lasciato cadere nel vuoto dal balcone di casa in via Foria dove abitava con i genitori. Ad assassinarlo Mariano Cannio, 38 anni, bipolare e schizofrenico ma riconosciuto capace di intendere e volere.
L’uomo lavorava nella casa del piccolo Samuele come uomo delle pulizie. Era molto conosciuto in zona, collaborava con diverse famiglie e da un po’ di tempo anche con quella del piccolo Samuele. Stando alle ricostruzioni, quel 17 settembre l’uomo approfittò della presenza della madre del bambino in un’altra stanza per prendere il piccolo e lanciarlo dal balcone.
Il processo si sta svolgendo con le modalità del rito abbreviato dinanzi al giudice per le indagini preliminari, Nicoletta Campanaro del Tribunale di Napoli.
Fonte articolo: Il Meridiano news
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