Petardo inesploso: bimbo ferito nel napoletano
Un petardo inesploso causa l’aumento dei feriti oltre a quelli già noti nella notte di San Silvestro nel napoletano
[ads1] La conta dei feriti per i botti di Capodanno non finisce con la notte di San Silvestro, e come spesso accade si contano i danni dei botti rimasti in strada inesplosi e che vengono raccolti dai più piccoli. È successo a Somma Vesuviana, nel napoletano, nella giornata di ieri, ad un bambino di dieci anni di origine romena e residente in città già da diversi anni con i genitori. Il piccolo era sceso in strada con alcuni amici, ed ha trovato un petardo inesploso sull’asfalto: neppure il tempo di raccoglierlo che il botto gli è scoppiato tra le mani, facendogli saltare le falangette del medio e dell’indice.
Le urla di paura e dolore e poi la corsa nell’immediato in ospedale, fino al Santobono di Napoli dove i medici gli hanno riattaccato le parti della dita che si erano staccate. Il bambino resterà ancora un giorno, o due, in ospedale per valutare eventuali ed improbabili rigetti delle falangi rimesse a posto dai sanitari dell’ospedale pediatrico. Per fortuna il piccolo dovrebbe guarire e riacquistare la funzionalità dell’arto al 100% nonostante le gravissime ferite.
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