Spalletti in conferenza: “Resto a Napoli e raddoppio” e sullo striscione…
Spalletti in conferenza stampa di presentazione del match Napoli-Genoa: “Resto a Napoli e raddoppio”, e sugli striscioni di contestazione…
Spalletti in conferenza – L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, presenta alla stampa il match Napoli-Genoa, valido per la 37esima e penultima giornata di Serie A 2022-2022.
Molti i temi affrontati dal tecnico toscano, in primis, inevitabilmente, quello della sua permanenza a Napoli, che è stato avvolto dal dubbio, dopo la delusione dovuta alla rocambolesca sconfitta rimediata contro l’Empoli.
“Resto e raddoppio? E’ il mio secondo anno a Napoli, quindi sì, si può che dire raddoppio. Leggo che ci sono dubbi in merito, io non ne ho mai avuti.
Io sarò l’allenatore del Napoli il prossimo anno. I dubbi sono solo i vostri. Vogliamo creare un Napoli ancora più forte, che è il desiderio di tutti.
E’ l’ultima sfida al Maradona, fremo il giro di campo per dare la possibilità a tifosi e calciatori che andranno via di salutarsi degnamente.”.
Inevitabile un commento su Lorenzo Insigne, capitano del Napoli e prossimo all’addio alla sua città e alla sua squadra del cuore.
Sarà l’ultima per lui al Maradona, immaginabile la commozione e l’emozione che proverà negli ultimi 90′ disputati nel suo tempio.
“Un aggettivo per lui? Il professionista.
Corre tantissimo durante le partite ed ha un comportamento che funge da esempio per i suoi compagni. Ha qualità da top player, un piede importantissimo. Io lo so bene, anche se l’impostazione di gioco gli toglie qualcosa dal punto di vista fisico e strutturale”.
Immancabile anche un passaggio sui rapporti con la tifoseria partenopea, soprattutto dopo lo striscione apparso nelle scorse ore (ma non firmato da alcun gruppo ultras) e l’incontro distensivo con gli Ultras, che gli hanno ribadito massima fiducia, prendendo le distanze dallo striscione stesso.
“Lavoro per avvicinare la gente al calcio. Non è bello che una squadra terza in classifica venga contestata così duramente fuori l’hotel.
Poi ci sta dire che ad Empoli non si doveva perdere in quel modo.
Il senso degli striscioni? Il nostro striscione è aver raggiunto la Champions. Piuttosto ditemelo voi, il perché. Ricordate in che posizione collocavate il Napoli nelle griglie nel pre-season? La stampa pubblica in prima pagina uno stiscione che possono aver scritto una, due persone. De Laurentiis aveva detto che sono un serio professionisra, una grande persona e poco partenopeo. Voi avete sottolineato solo l’ultima cosa, alzando polvere. Leggo che ci sono ocntrapposizioni tra i tifosi, io non lo so: quelli che incontriamo la pensano come noi, dispiaciuti ma comunque contenti per il percorso fatto.
Ho incontrato i tifosi, si sono dissociati da quello striscione. Stamattina ho trovato un foglio A4 sul tergicristallo della mia auto, benevolo nei miei confronti.
Il rammarico per quello che è accaduto è normale, siamo noi i primi ad essere dispiaciuti. Ma abbiamo raggiunto un grande traguardo dopo un campionato difficile condito da avversità importanti.
Io lavoro per avvicinare l gente al campo, perché questo sport mi h regalato tante soddisfazioni ed anche parecchie lacrime.
E’ uno sport bello, bisognerebbe portarlo anche nelle scuole. Sarebbe bello avere uno stadio pieno domenica, avvicina le persone, è un insegnamento per i bambini”.
“La Panda? Bisogna vedere come me la ridanno, quanti km hanno fatto, come stanno le gomme…Se poi non ritrovo i cd di Pino Daniele non la riprendo”.
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