Movida e baby gang a Napoli: più controlli nelle grandi città

Movida e baby gang a Napoli: il ministro Lamorgese annuncia controlli severi e l’arrivo di più poliziotti anche a Milano

MOVIDA E BABY GANG A NAPOLI – Il fenomeno delle baby gang presenta aspetti connessi al disagio sociale e alla dispersione scolastica. Elementi questi ultimi, fortemente accentuati dalle restrizioni imposte dalla situazione attuale. A tal proposito, la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, in aula alla Camera, durante il Question time, ha esposto le sue iniziative. L’obiettivo principale è quello di garantire la sicurezza dei cittadini compromessa dall’aumento degli episodi di violenza nei centri urbani.

”Necessari maggiori controlli”

”Informo che nelle grandi città metropolitane sono state assunte, dai prefetti, mirate iniziative di contrasto in raccordo con la magistratura minorile”, dichiara la ministra. “A Milano – aggiunge – le forze dell’ordine hanno dato avvio ad una vasta azione di contrasto delle baby gang. Un particolare riguardo ai luoghi della cosiddetta ‘mala movida’. Tra gli arrestati del 2021, si contano 228 autori del reato di rapina nella fascia d’età tra i 14 e i 24 anni. Tra questi colti 122 in flagranza di reato e 106 a seguito di attività investigative. 147 i soggetti deferiti all’autorità giudiziaria. Emessi, sempre nei confronti di appartenenti alla stessa fascia di età, 23 ammonimenti per atti persecutori, 30 per violenza domestica e due per cyber-bullismo.

Una particolare attenzione va rivolta a Napoli. La città è ormai sempre più spesso interessata da episodi di delinquenza minorile. Il capoluogo campano potrà contare su consistenti integrazioni di personale delle forze di polizia”. Lo ha assicurato la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese.

Si registra nel territorio della città metropolitana di Milano un significativo incremento di risorse. Tale incremento coinvolge sia la polizia che dell’Arma dei carabinieri. Anche la guardia di finanza a febbraio è stata interessata da un potenziamento significativo che ha visto l’assegnazione, nel capoluogo lombardo, di altri 65 militari. Si tratta di un primo contingente a cui seguirà l’invio di altri operatori della Polizia di Stato entro il mese giugno.

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