Michele Marino è morto in un incidente sul lavoro venerdì 18 marzo alla Novomeccanica di Bruino (Piemonte). L’operaio, originario di Torre del Greco, si era trasferito insieme alla fidanzata a Grugliasco per motivi di lavoro. Stando a quanto emerso, il giovane aveva manifestato ai suoi amici l’intenzione di tornare in Campania e cambiare lavoro in quanto lo riteneva troppo duro. “Spostava carichi enormi, era stufo, dieci giorni fa mi aveva dato il curriculum perché lo portassi nella mia azienda, io faccio il corriere. Ora non stavano cercando nessuno ma gli avevo promesso che se si fosse aperta qualche opportunità lo avrei avvisato”, queste le parole dell’amico di Michele a La Repubblica.
L’incidente sul lavoro
Secondo una prima ricostruzione, Michele stava spostando un carico di 40 quintali, quando manovrandolo da terra con un telecomando si sarebbe sganciato travolgendo la vittima in pieno. L’immediato trasportato in elisoccorso all’ospedale Cto di Torino, purtroppo, si è rivelato inutile. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Piossasco e gli ispettori dello Spresal dell’Asl To3. La Procura di Torino ha aperto un’inchiesta per fare luce sul drammatico caso avvenuto l’altro pomeriggio e sulle eventuali responsabilità legate al decesso di Michele.
Novomeccanica di Bruino, le parole del responsabile
Il responsabile della Novomeccanica ha dichiarato: “Siamo addolorati e scioccati per quello che è successo questo ragazzo era venuto qui per lavorare e fatti simili non dovrebbero mai accadere. Ci occupiamo di grosse lavorazioni, spostiamo carichi di grandi dimensioni e dal peso enorme, non è un lavoro a rischio zero, ma chi svolge questi incarichi sa come farlo. Michele aveva fatto i corsi, preso il patentino per il carro ponte e per il muletto“. Sabato l’azienda è rimasta chiusa, ma il responsabile ha mostrato il luogo dell’incidente ai familiari della vittima che da Napoli hanno raggiunto Torino. I funerali di Michele, probabilmente, si svolgeranno in Piemonte.
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