Alunno disabile trascurato: la scuola non è più scuola
Francesco Emanuele, alunno disabile trascurato in classe, i familiari denunciano: “Se si perdono i ragazzi più difficili la scuola non è più scuola”.
Toni Nocchetti, presidente di “Tutti a scuola onlus”, racconta al Mattino la storia di Francesco Emanuele, 15 anni, affetto da una grave disabilità, trascurato in classe. Adottato dalla famiglia nei suoi primi mesi di vita, il ragazzo è cresciuto sommerso di affetto. Ha sempre studiato, ma da qualche tempo l’ingresso nella scuola superiore si sta rivelando più difficoltoso del previsto.
I genitori di Francesco Emanuele lo hanno trovato sporco, abbandonato a se stesso di fronte a un televisore, in più di un’occasione. Lo sconforto è tale da chiedersi se sia veramente il caso di ritirare il ragazzo da scuola a 15 anni.
La sorella del ragazzo scrive “Siamo pronti, ogni giorno, a confrontarci per la risoluzione di tutti gli ostacoli, ma il perdurare dell’assenza dell’operatore di assistenza a supporto di Francesco Emanuele non gli consente di frequentare le lezioni in modo adeguato e dignitoso”.
Avanzata la richiesta di procedere con l’istruzione parentale, che rappresenta però una grave sconfitta per l’istituzione e per tutto ciò che dovrebbe rappresentare. Una vicenda triste, che mette in luce la negligenza e il malfunzionamento del nostro sistema scolastico, la menzogna del rispetto delle pari opportunità.
La sorella di Francesco Emanuele conclude: “Se si perdono i ragazzi più difficili la scuola non è più scuola”.
FONTE: NapoliToday
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