Genitori No Dad contro De Luca: “L’ordinanza è illegittima”
Genitori No Dad contrari all’ordinanza del Presidente della regione Campania: “Ordinanza di De Luca illegittima, le scuole non la applichino”
GENITORI NO DAD – Genitori rabbiosamente contrariati all’ultima ordinanza del Presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca. Definiti “Genitori No-Dad” proprio in quanto in netto disaccordo con l’idea di far riprendere la didattica a distanza ai propri figli.
De Luca, ritenendo opportuno il provvedimento sulla Dad per i più piccoli di cui ad oggi solo il 10% risulta vaccinato, si è visto nuovamente protagonista di numerose critiche. Questa volta però gli attacchi non si limitano unicamente alla sua persona, ma si estendono anche a tutti i dirigenti scolastici della Campania. A tal proposito, secondo quanto riportato da un articolo di Napoli Today, l’associazione Scuole aperte Campania diffida i dirigenti scolastici dal seguire l’ordinanza regionale. Ritenendo, infatti, illegittima l’ordinanza firmata da De Luca sono giunti inviti dall’aria minacciosa nei riguardi dei dirigenti scolastici a non applicare quanto in essa contenuto.
Il comunicato dell’associazione Scuole aperte Campania
L’associazione in questione con un comunicato ha messo in guardia i genitori e dato indicazioni chiare. Ecco quanto dichiarato nel comunicato:
“A seguito della emanazione dell’ordinanza regionale n.1/2022, l’Associazione Scuole Aperte Campania invita le famiglie a diffidare i dirigenti scolastici che, nelle prossime ore, dovessero comunicare l’attivazione della didattica a distanza nei loro istituti. A tal fine, l’Associazione ha anche messo a disposizione un modello di diffida. La citata ordinanza, infatti, non prevede l’avvio della DAD e, soprattutto, a livello nazionale, il Decreto Legge n. 111 del 6 agosto 2021 e s.m.i., ha disposto la possibilità di ricorrere alla didattica a distanza esclusivamente in zona rossa. Tali previsioni, peraltro, non sono state modificate dal DL appena entrato in vigore (n.1 del 7 gennaio 2022. Se i dirigenti scolastici agiranno in difformità rispetto alle previsioni di legge, quindi, le famiglie potranno agire nelle sedi opportune per il ripristino immediato della legittimità e della legalità violate”.
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