Bimbo annegato, notte in carcere per la madre
Madre del bimbo annegato trascorre la prima notte in carcere: si attende l’incarico medico per l’autopsia
La notizia riguarda un terribile avvenimento accaduto domenica scorsa a Torre del Greco (Napoli), dove un bambino di due anni e mezzo è morto annegato. La madre, la 40enne Adalgisa Gamba, è la prima sospettata per l’omicidio volontario del piccolo. In attesa dell’autopsia che si farà sulla salma del bambino, la donna ha trascorso la sua prima notte in cella.
La Gamba è in attesa del suo interrogatorio di garanzia ed è attualmente rinchiusa nel carcere femminile di Pozzuoli. Alcune sue dichiarazioni ai carabinieri di Torre del Greco subito dopo l’accaduto hanno potenzialmente aggravato la sua situazione in merito alla morte del figlio. Il procuratore di Torre Annunziata infatti, dopo un primo interrogatorio alla 40enne, ha ipotizzato che la donna credeva che il figlio fosse affetto da ritardi mentali. Una supposizione curiosa in quanto non ci sono accertamenti clinici che lo testimoniano. Rimane comunque un gesto irragionevole da parte di Adalgisa Gamba.
L’incarico dell’autopsia al medico legale potrebbe arrivare già nella giornata di domani, intanto la salma del bimbo annegato è per ora sequestrata. Il corpo è stato rinvenuto domenica sera da alcune giovani accorse in auto della madre dopo aver udito le grida disperate di quest’ultima vicino ad una scogliera di via Calastro. A riportarlo è ANSA Campania.
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