Denise Pipitone, inizia un nuovo processo. “Aiuterà a ristabilire la verità”

Inizia il nuovo processo nei confronti dell’ex pm Maria Angioni, che ha coordinato le indagini all’epoca della scomparsa di Denise Pipitone

Se Piera Maggio continua a chiedere la verità sulla scomparsa della figlia Denise Pipitone dopo che l’inchiesta che la riguarda è stata archiviata, si è aperto oggi un nuovo processo che si inserisce nell’inchiesta. Parliamo di quello all’ex pm Maria Angioni, che è accusata di false informazioni al pubblico ministero. La donna coordinava le indagini sulla scomparsa della piccola nel 2004. La Angioni aveva parlato dell’esistenza di una rete di protezione intorno alla famiglia Pulizzi-Corona, che avrebbe provato a depistare le indagini. Alcune delle sue affermazioni non sono mai state verificate, e da questo l’accusa.

“Abbiamo una lista testi che contribuirà a ricomporre i vari tasselli. Solo così si capirà qual è stata la sorte della bambina, la cui scomparsa è un vulnus, una ferita, per la Repubblica, per lo Stato. Io ho massima fiducia nella magistratura, della quale, del resto, faccio parte. Ognuno, in questa vicenda, secondo le sue prerogative, ha fatto il suo dovere” ha dichiarato la Angioni alla fine dell’udienza di oggi, tenutasi al tribunale di Marsala. Come riporta Fanpage, l’ex pm ha dichiarato di aver fiducia in questo processo, che “aiuterà a ristabilire la verità”.

“Non sono soltanto le stragi della Repubblica a meritare attenzione, ma anche la scomparsa di una bambina è un motivo per andare fino in fondo” ha affermato la Angioni, parlando di Denise Pipitone. La prossima udienza ci sarà lunedì 10 gennaio. Si attendono aggiornamenti.

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