Vaccino Johnson seconda dose in arrivo. Sarà eterologa? “La protezione cala ma…”
A breve arriveranno indicazioni sulla seconda dose del Vaccino Johnson & Johnson. Intanto, i medici si scontrano sull’efficacia della prima
Vaccino Johnson seconda dose: in arrivo indicazioni sul richiamo dell’ex monodose americano. Se per gli altri vaccini si parla della terza dose, e Sileri ha annunciato che da gennaio si procederà con la somministrazione per tutti, il vaccino Janssen crea qualche problema in più per la sua tipologia.
Secondo quanto riporta Adnkronos, probabilmente si darà priorità alla seconda dose Johnson nelle somministrazioni dei richiami. Questo perché, pare, la sua efficacia tenderebbe a calare più velocemente. Ma è vero?
Ovviamente, le tesi dei virologi e dei medici esperti non sono tutte uguali. A Piazzapulita, ad esempio, il professore Andrea Crisanti ha dichiarato che “Il vaccino anti-Covid Johnson & Johnson dopo 2 mesi di fatto non protegge quasi più niente“. Non è d’accordo Bassetti, che ha sostenuto che “I dati relativi al vaccino J&J, pubblicati a luglio, dicono che c’è una risposta sostenuta e robusta per almeno 8 mesi. Dopodiché ci sono state delle segnalazioni che hanno evidenziato che dopo 2 mesi i soggetti che hanno fatto la monodose vedono una riduzione della protezione. Ma cominciate a ridursi non significa che a due mesi scompaiono gli anticorpi“.
Il virologo Fabrizio Pregliasco è d’accordo con Bassetti, e infatti ha dichiarato all’Adnkronos che protegge meno ma “Non ha senso mettere ingiustamente in panico 1,5 milioni di persone quando la protezione comunque c’è“. In ogni caso, comunque, è necessario procedere alla seconda dose del Vaccino Johnson. O meglio: di un altro vaccino. Come sottolinea ancora Pregliasco, infatti, “a questo punto in Italia si farà in modo eterologo“.
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