Nel suo editoriale, Michele Criscitiello interviene sul caso Insigne: “Non rinnoverà, è stato trattato come l’ultimo dei panchinari. Si può litigare per soldi, ma qui manca il dialogo”

Duro e sentenzioso Michele Criscitiello, direttore di Tuttomercatoweb, nel suo editoriale sul caso Insigne. La questione del rinnovo del capitano del Napoli tiene ormai banco da diversi mesi: com’è noto, l’attaccante è risentito per l’offerta al ribasso del presidente Aurelio De Laurentiis, a maggior ragione perché arrivata al termine della sua migliore stagione in carriera, culminata con un Europeo vinto da protagonista. Crisi Covid, taglio necessario delle spese, fanno sapere vagamente dalla dirigenza. Ma appare quantomeno paradossale che eventuali tagli debbano essere fatti sul contratto del miglior giocatore in rosa.

Criscitiello: “Insigne fa bene ad andare via, il lavoro è lavoro”

“Insigne non rinnoverà con il Napoli – scrive Criscitiello su Tuttomercatoweb – ma qui non manca la volontà del calciatore, manca quella del dialogo”. E puntando il dito sul presidente, continua: “De Laurentiis ha portato allo sfinimento Lorenzo che più da figlio di Napoli e da Campiona d’Europa è stato trattato come l’ultimo dei panchinari. Senza motivo e senza logica. Insigne fa bene ad andare via perché il lavoro è lavoro e a queste condizioni economiche non si può rinnovare un contratto, forse, l’ultimo e il più importante della sua vita. Dispiace per la gente. Insigne meritava un trattamento diverso, si può anche litigare quando si parla di soldi ma se c’è la volontà un punto di incontro si trova. Qui la partenza non c’è mai stata e il dialogo non è mai stato costruttivo”.

“Spalletti il tecnico più preparato”

Dall’amarezza per il caso Insigne alle parole al miele per Luciano Spalletti. Il mister di Certaldo ha iniziato davvero bene la sua avventura partenopea e secondo Criscitiello sarà importante mantenere l’equilibrio: “Un bentornato a Spalletti dobbiamo darlo. Dalle campagne toscane al primato in serie A. 7 partite = 21 punti. Avere un approccio così, a Napoli, non era semplice. E non sarà semplice neanche continuare su questa strada ma se Spalletti non vedrà i soliti fantasmi che vedeva ad Appiano e Trigoria, il Napoli potrà davvero arrivare fino in fondo. Degli allenatori, al vertice, Spalletti è il più preparato. L’attaccante più forte, in A, via Lukaku e Ronaldo, ce l’ha il Napoli e bisogna mantenere solo equilibrio quando arriveranno i primi pareggi e la prima sconfitta”.

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