Eav, il Presidente attende i viaggiatori ai tornelli e controlla i biglietti
L’Eav, Ente Autonomo Volturno che gestisce Cumana, Circumflegrea, Circumvesuviana e Metrocampania Nord-est, ha rafforzato i controlli ai tornelli per smascherare e punire i viaggiatori non muniti di regolare titolo di viaggio.
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L’Eav non ci sta a rassegnarsi al fallimento e ha deciso di mettere in campo tutte le forze necessarie per provare a salvarsi da sola. Stamattina è stato lo stesso Pre
sidente dell’Eav, Umberto De Gregorio, a metterci la faccia, presentandosi all’ingresso della Cumana, in zona Montesanto. Ha controllato personalmente che i passeggeri fossero tutti muniti di biglietto regolarmente obliterato. Non solo lui però, ma in tanti tra impiegati e dirigenti hanno aderito con soddisfazione a quest’iniziativa che vuole presentarsi come uno dei mezzi per combattere l’evasione e risollevare le sorti della società. Un modo per smascherare i ‘furbetti del biglietto’ e garantire le entrate finanziarie di cui oggi più che mai l’Ente ha bisogno.
E’ da tempo infatti che l’Eav ha l’acqua alla gola, per un debito di bilancio enorme che si aggira intorno ai 560 milioni di euro. E Umberto De Gregorio le sta provando tutte per salvare la società e i suoi dipendenti: appena un mese fa aveva lanciato il suo SOS direttamente ai viaggiatori, cui ha richiesto un contributo, anche simbolico, per salvare l’Eav.
“Lo stato di salute dell’azienda – dichiara De Gregorio – com’è noto è drammatico, dovendo scontare un’eredità del passato con oltre 500 milioni di euro di debiti certi”. Entro la fine dell’anno in corso l’Eav dovrà pagare ben 210 milioni di debiti ai propri creditori, che dopo aver concesso una proroga lo scorso agosto, ora minacciano di avviare azioni esecutive e pignoramenti.
Non è dunque solo una provocazione quella di De Gregorio, ma l’ultimo, estremo, tentativo di salvare un’azienda sull’orlo del precipizio.
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