Sversamenti: sequestrata un’azienda, coinvolte altre attività
Sversamenti nel fiume Sarno: sequestrata un’azienda di Torre Annunziata e altre attività dei territori limitrofi
Gli sversamenti nel fiume Sarno, che hanno fatto definire l’estate 2021 “l’estate nera”, hanno dei colpevoli.
Come riportato dalla testata Lo Strillone, quattro aziende sono indagate per aver avvelenato il fiume; il fango derivante dai rifiuti è poi giunto direttamente a mare.
Tante famiglie non hanno difatti potuto trascorrere delle vacanze serene a causa dell’inquinamento dell’acqua e della puzza di letame che rendeva l’aria irrespirabile.
Nella giornata di ieri i Carabinieri del Comando Gruppo per la Tutela Ambientale di Napoli – in esecuzione di tre decreti di sequestro preventivo nonché in esecuzione di un decreto di sequestro d’urgenza emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata – hanno sequestrato quattro aziende che operano nel settore della metallurgia pesante, dell’attività conserviera e dell’attività conciaria.
I Comuni coinvolti sono: Solofra, Pagani, Torre Annunziata e Striano. Le aziende sequestrate sono:
- la s.r.l. EUROGALVANICA, con sede operativa in Torre Annunziata (NA), operante nel settore della zincatura dei metalli
- la s.r.l. T.G.S., con sede operativa in Striano (NA), operante nel settore della zincatura dei metalli
- la s.r.l. COMMERCIALE EXPORT, con sede operativa in Pagani (SA), operante nel settore della produzione e commercializzazione di conserve alimentari
- la s.r.l. LASER FASHION, con sede operativa in Solofra (AV), operante nel settore della lavorazione e concia del pellame
Il sequestro preventivo delle aziende è risultato necessario per evitare un’ulteriore compromissione dell’ambiente dovuta agli sversamenti.
I provvedimenti cautelari si inseriscono in un’indagine molto più articolata e complessa che stanno svolgendo i Carabinieri del Comando Tutela Ambientale e i Carabinieri Forestali, avvalendosi della collaborazione tecnica dell’ARPAC.
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