Dopo un inseguimento di 40 minuti fra Nola e Cimitile, i carabinieri hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale un 29enne già noto alle forze dell’ordine. Tre auto distrutte

Hollywood? No, Nola e Cimitile. Date le dinamiche di quanto accaduto ogni dubbio a riguardo sarebbe stato lecito. Infatti, dopo un inseguimento durato circa 40 minuti tra speronamenti e sorpassi azzardati, i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Nola hanno arrestato un uomo di 29 anni, A.P., già noto alle forze dell’ordine.

Il 29enne era stato avvicinato a Nola da una pattuglia che aveva ricevuto la segnalazione di un’auto sospetta. L’uomo, quando ha visto i militari, si è allontanato velocemente speronando le volanti delle forze dell’ordine e altri mezzi circostanti. Ne è derivato un folle inseguimento, fatto da sorpassi pericolosi, speronamenti e impatti con altri mezzi; nella sua corsa, A.P. ha impattato sia con la volante di Nola, sia con quella giunta in soccorso dei carabinieri di San Paolo Belsito.

Dopo numerosissimi speronamenti, l’auto del fuggiasco si è completamente distrutta, tanto da costringere l’uomo ad abbandonarla nei pressi di Cimitile. I carabinieri lo hanno, dunque, bloccato e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale: il 29enne ora è ai domiciliari in attesa di giudizio. Due sono i militari lievemente feriti, i quali hanno ricevuto una prognosi di pochi giorni. Le vetture, invece, sono risultate distrutte.

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