Il Napoli riparte da Verona
Verona – Napoli: per gli azzurri di Maurizio Sarri sarà una trasferta che definire insidiosa è poco
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Si ricomincia dalla Marsigliese. Dopo i fatti di Parigi, la federcalcio italiana ha deciso che l’inno nazionale francese sarà cantato su tutti i campi di calcio prima delle partite.
Per il Napoli di Maurizio Sarri sarà una trasferta che definire insidiosa è poco. Vincere sarà fondamentale per rimanere attaccati al treno delle prime, le quali hanno, almeno sulla carta, impegni più abbordabili.
I problemi del Napoli saranno soprattutto in avanti, la sosta ha decimato l’attacco azzurro, di fatto resta il solo El Kaddouri in panchina. Higuaìn giocherà dal primo minuto nonostante i leggeri fastidi accusati in Nazionale e il lungo viaggio dall’Argentina.
Ma Sarri non ha scelta. Per il resto ci sono solo conferme, il centrocampo sarà quello solito, con Hamsik, Hallan e Jorginho, che torna a Verona da grande e rimpianto ex.
In difesa l’unica novità sarà rappresentata da Chiriches, il rumeno giocherà al posto dello squalificato Koulibaly. Il Verona invece recupera, anche se solo parzialmente, Luca Toni. Partirà dalla panchina, ma è l’uomo più rappresentativo, e anche a partita in corso può dare fastidio.
Sarà una partita difficile perché i veneti la metteranno sul fisico, sulla tensione nervosa, e cercheranno di difendere un pareggio che per loro sarebbe comunque prezioso.
Queste partite si risolvono spesso con calci da fermo, ma il Napoli ha dimostrato, per adesso, di non disporre di quet’arma, eccezion fatta per le punizioni di Insigne. Potrebbe esserci bisogno dei tiri da fuori. Per questo sarà necessario che i centrocampisti e soprattutto Marek Hamsik ci provino con una certa continuità. Lo slovacco fin’ora sta disputando un grande campionato, un ottimo lavoro di raccordo tra difesa e attacco, come uomo assist, ma ha segnato poco, un solo goal, per lui e Callejon è arrivato il momento di sbloccarsi.
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