Boss Orlando, annullato aumento di pena. Avvocato: “Un caso rarissimo”
Stop della Corte di Cassazione all’aumento di pena per il Boss Orlando, capo del clan omonimo della città di Marano, in provincia di Napoli
Un caso rarissimo. Così l’avvocato cassazionista Dario Vannetiello descrive la decisione della Corte di Cassazione di annullare la sentenza della seconda sezione della Corte di Appello di Napoli nei confronti del Boss Orlando. Antonio Orlando, capo dell’omonimo clan di Marano (NA), aveva ricevuto una condanna prima a 9 anni e 4 mesi. In seguito, però, la Corte d’Appello aveva aumentato la stessa a 14 anni e 8 mesi “per recidiva”.
Orlando era stato condannato perché ritenuto promotore e l’organizzatore, anche durante la latitanza, dell’omonimo clan. Dopo la sentenza della Corte d’Appello, i legali del boss, cioè, come riporta ANSA, Dario Vannetiello e Rosario Pezzella, hanno presentato ricorso. Un ricorso che la Cassazione ha accettato, di fatto riducendo la pena di nuovo a 9 anni e 4 mesi.
Vannetiello ha dichiarato che si tratta “di uno dei rarissimi casi in cui la Corte di Cassazione annulla senza rinvio relativamente al trattamento sanzionatorio riducendo in maniera drasticamente significativa la pena inflitta dai giudici di merito”.
Ha poi continuato, affermando che: “l’annullamento dell’aumento applicato per la recidiva appare sorprendente sia alla luce della lunghissima latitanza dell’Orlando Antonio, sia alla luce del precedente specifico che il medesimo aveva proprio per 416 bis quale esponente, negli anni addietro, di vertice del clan Nuvoletta”.
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