Le rovine della metro di Scampia
Punto nodale tra centro e periferia, la stazione della metro di Scampia non è altro che un cumulo di rovine lasciate a marcire
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Se la nostra città può fregiarsi di avere una delle più belle stazioni della metro d’Europa, può anche vergognarsi di avere la più pietosa stazione – rovina, la stazione della metro di Scampia.
E se, colpito al cuore da questo spettacolo o semplicemente per non inciampare in una buca, il nostro passeggero abbassa gli occhi alla strada (perché abbiamo detto che non c’è un pavimento) può imbattersi o evitare d’imbattersi in qualche pezzo di calcestruzzo, che di solito, si usa per tenere dritte le reti protettive.
Negli ultimi tempi per “abbellire” la stazione sono state installate delle piastrelle sul vecchio ingresso, con delle scale ad angolo cieco e dove nelle giornate più nere ci piove; quelle scale che dovrebbero andare in pensione semmai le nuove scale dovessero, per magia o miracolo, essere attivate.
Quindi, quando cammini nella stazione della metro di Toledo hai l’impressione di essere in un’enorme nave o in mezzo al mare, quando cammini nella stazione della metro di Scampia, non è che hai l’impressione, ma sei in una discarica.
Ora mi chiedo, anche quando sarà costruita la Facoltà di Medicina al posto della Vela H la metro rimarrà così o si troverà qualche centesimo per rimettere a posto quello che il tempo avrà lasciato in piedi? E la cosa sarebbe auspicabile. Quanto ancora i cittadini di Scampia e tutti coloro che, venendo dalla periferia, usufruiscono di questo servizio dovranno aspettare per poter dire di avere una vera stazione della metro e non una stazione – rovina?
Tutto questo nessuno lo sa, ma si vuole essere ottimisti e sperare che qualcuno, di buon cuore, non si ricordi di questa stazione – rovina solo per fare campagna elettorale, ma faccia realmente qualcosa per ridarle un po’ di dignità.
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