Napoli Femminile, Sara Sibilio abbandona gli scarpini e guida la squadra fino alla salvezza
Napoli Femminile, Sara Sibilio abbandona gli scarpini e guida la squadra fino alla salvezza: “La permanenza in A è solo un punto di partenza”
Ieri, l’invasione delle ragazze festanti del Napoli Femminile davanti alla videocamera – per la permanenza in serie A – è stata un vero connubio di emozioni. Gioia condivisa in primis con il presidente Lello Carlino e l’allenatore Alessandro Pistolesi che, a fine gara, hanno dichiarato quanto sia stato sofferto e – al contempo – bello lottare per la salvezza.
“Sentivo forte la responsabilità dei soci che hanno creduto in questo azionariato diffuso ed ero pronto a rassegnare le dimissioni. Non ripeteremo più gli errori di quest’anno, che però abbiamo chiuso in bellezza grazie anche al contributo di mister Pistolesi che ha restituito fiducia ed entusiasmo a queste commoventi ragazze”, dice il massimo dirigente.
Pistolesi le aveva guardate negli occhi il primo giorno di lavoro e si era immediatamente sentito sicuro di centrare l’obiettivo: “Ripenso a quel momento ed al fatto che immaginai allora quello che stiamo vivendo adesso, una gioia meritata. – Afferma il tecnico sportivo del Napoli Femminile – La partita con la Roma è stata la fotografia della stagione: tanta sofferenza, la nostra capacità di non mollare ed alla fine la capacità di raggiungere il risultato tanto agognato. Grazie a tutti, grazie alla città di Napoli per il supporto”.
La grande famiglia del Napoli Femminile, nonostante le numerose difficoltà incontrate durante il percorso, ci ha sempre creduto. Tra i profili azzurri, all’ombra del Vesuvio, c’è una donna che ha abbandonato gli scarpini e indossato i panni da dirigente: Sara Sibilio.
“Trentacinque ragazze – tante quante se ne sono alternate quest’anno nel Napoli Femminile – ed una donna, Sara Sibilio. Team manager da quest’anno, bandiera del club con il quale è tornata due anni fa a giocare in C contribuendo alla doppia promozione. Poi, in Serie A, la scelta di togliere gli scarpini per indossare i panni da dirigente e guidare il gruppo fino alla salvezza“, scrive il club azzurro.
Per Sara Sibilio è stato un onore lavorare con queste professioniste e con orgoglio ha trasmesso napoletanità e senso di appartenenza a chi veniva da fuori:
“Alla fine Napoli è rimasta in A perché le nostre calciatrici hanno imparato tutte – straniere comprese – ad amare questa città ed a sentire la responsabilità che comporta giocare per questa maglia. Spero che la permanenza in A sia solo il punto di partenza di questo progetto che è nato tre anni fa per riportare il calcio femminile a Napoli ai fasti di un tempo”.
Per la video-intervista con la team manager azzurra Sara Sibilio: clicca qui
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