Strage Covid in India: il governo chiede censura sui social
Continua l’ecatombe Covid in India: bufera mediatica anche per il primo ministro Modi attaccato per le censure social
Attaccato dai più per la sua scarsa gestione della pandemia, il premier indiano Modi è al centro di una bufera mediatica ed indignazione generale. Dopo l’arrivo di una gravissima ondata del virus in quasi tutta l’India, il paese sta passando giorni difficilissimi in pessime condizioni sanitarie.
L’India ha raggiunto record in negativo per quanto riguarda contagi e decessi nelle ultime ore, dimostrandosi come uno dei paesi più in difficoltà arrivati a questo punto della pandemia. Dal popolo non tardano ad arrivare le polemiche su come il governo stia gestendo la situazione: “Più facile oscurare i tweet che garantire i rifornimenti di ossigeno”. La polemica scoppia in seguito alle pressioni del governo indiano verso il social network Twitter, al quale è stato chiesto di limitare od oscurare determinati post e commenti riferiti al Covid in India.
Come riporta il Corriere, nelle ultime ore è arrivata anche la conferma di Twitter, che ha ammesso di aver attualmente sospeso i tweet almeno in India. Essi non violavano le leggi del social network nello specifico, ma violavano secondo il governo una legge locale.
La situazione del Covid in India è molto seria, a prescindere dalle diatribe social e dalla gestione pandemica del governo, e soprattutto dal punto di vista sanitario sembra non migliorare.
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