Campania in zona gialla, Schiavo:”Il coprifuoco distruggerà il turismo”
La Campania da lunedì 26 aprile diventerà zona gialla, tuttavia il coprifuoco imposto rappresenta un problema per gli esercenti
Napoli – La regione Campania diventerà zona gialla, in seguito alle decisioni prese dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia” Covid-19 ha firmato nuove ordinanze in vigore a partire dal 26 aprile. È in area rossa la Regione Sardegna. Sono in area arancione le Regioni Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta. Tutte le altre Regioni e Province autonome sono in area gialla.
Tuttavia, rimane per le regioni in zona gialla il coprifuoco alle 22:00, una scelta non condivisa dai più e in particolar modo dagli esercenti che preoccupati per le loro attività hanno preso posizione facendosi sentire.
Il presidente di Confesercenti Campania, Vincenzo Schiavo, ha ribadito quanto segue:
«È una opportunità che permette alla nostra regione di avere dei segnali di presunta normalità e consente di rilanciare l’economia delle nostre attività, proteggendone il futuro, che ad oggi è a rischio. Una condizione ordinaria che gli imprenditori della nostra regione meritano per le grandi sofferenze che stanno provando da oltre 410 giorni. Dobbiamo però difendere questa condizione, blindandola affinché non si ritorni più indietro. Per questo motivo da parte nostra abbiamo già ulteriormente sollecitato i nostri iscritti, le nostre attività, ad applicare in modo rigoroso le regole anti-Covid come da protocollo. Sanno bene che se dovessimo chiudere di nuovo per molte imprese non ci sarebbe più neanche la speranza per ripartire. Ai consumatori e ai nostri concittadini, per questo, anche noi esercenti preghiamo di non commettere l’errore madornale di creare assembramenti e di favorire i contagi. Non è un liberi tutti». Questo è quanto ha annunciato in seguito alla notizia della zona gialla in Campania.
Per quanto concerne, invece, il coprifuoco in Campania in zona gialla, ha continuato:
«Ribadiamo innanzitutto la nostra contrarietà al coprifuoco alle ore 22 sino al 31 luglio, significherebbe distruggere il turismo. È invece giusto e intelligente promozionare e creare le condizioni affinché ci siano sempre più zone “covid free” nella nostra regione, come sta accadendo all’estero. Rendere le isole e le zone turistiche sicure, e promozionarne abilmente la condizione raggiunta, sarebbe l’ideale per attirare i turisti in Campania, scongiurandone la fuga in altri paesi d’Europa».
Fonte: Vesuviolive.it
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