Vita in pandemia: sconforto o rinascita?
La vita in pandemia ha rivoluzionato la routine frenetica delle nostre giornate, tutto è in pausa. Ciò provoca solo sconforto o è la possibilità per reinventarsi?
La vita in pandemia ,oltre a tanto timore e incertezze, ha permesso di percepire il tempo diversamente. Se prima non c’era tempo di fermarsi a riflettere, adesso si ha modo acquisire maggiore consapevolezza di sé stessi e di apprezzare ciò che si è sempre avuto a disposizione.
La pandemia inevitabilmente ha sconvolto la vita di chiunque col suo bagaglio di conseguenze fortemente negative ma bisogna ricordarsi che è possibile reagire nelle situazioni difficili. Così scrive la psicologa clinica, Federica Cairoli, su Vanity Fair:
Siamo immersi in questa lezione traumatica ma se cambiassimo la domanda da “Quando e come ne usciremo” a “Cosa possiamo farcene di quanto sta accadendo e stiamo vivendo?” scopriremmo che le risorse dell’animo umano sono spesso sorprendenti e inattese.
In ambito clinico con l’aumentare delle domande di cura si è riscontrata la tendenza al voler affrontare i problemi. La creazione di un “tempo vuoto” ha spinto molti a chiedere aiuto senza evitare il confronto con la realtà, rispetto a come normalmente ci si aspetterebbe.
Anche se il mondo intero è provato dalla pandemia, non bisogna porre un freno alla creatività e alle risorse che ognuno di noi possiede.
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