Il cinema Vittoria del Vomero-Arenella e il grido di speranza
Il cinema Vittoria del quartiere Vomero- Arenella ha lanciato un appello: ” Non lasciateci soli”, le parole del Dott. Mario Violini
Napoli – Il 27 marzo la città di Napoli diceva addio al cinema Arcobaleno che sopraffatto dalla crisi pandemica ha chiuso i battenti. Piegati dalla mortificazione e dall’abbandono più totale, la categoria del mondo dello spettacolo e del cinema stenta a stare ancora in piedi. In questi giorni, il cinema storica Vittoria del Quartiere Vomero-Arenella ha lanciato un grido di speranza.
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Il cinema rischia di sparire per sempre. La situazione pandemica, le restrizioni e il consequenziale avvento delle piattaforme online hanno gettato i cinema e l’intera categoria dei lavoratori annessi al totale abbandono.
Il cinema Vittoria ha deciso di lanciare un messaggio di speranza con delle locandine affisse in bacheca accanto alle saracinesche abbassate:
“Stiamo tornando con una passione ancora più grande. Con tanti film in programma che vi faranno sognare e riflettere. Per un futuro di grandi visioni in totale sicurezza“.
Il Dott. Mario Violini, uno dei soci programmatori del Vittoria, ha voluto spiegare il momento difficile che stanno attraversando tutti i cinema d’Italia con queste parole:
Il cinema Vittoria guarda avanti, Violini continua: “Le nostre strategie per le riaperture saranno un grande punto interrogativo per esempio per quanto riguarda i prodotti per bambini. Abbiamo da anni un accordo con la Disney però oggi abbiamo due problemi. La Disney sta cominciando a preferire di presentare i film sulla piattaforma creata (Disney+) e si è capito che sta ragionando per avere alcuni film in uscita direttamente sulle piattaforme bypassando così le sale cinematografiche. Anche se la pubblicità che è data nei cinema non dà lo stesso ritorno sulle piattaforme, inoltre nessuno di noi sa quante sono le persone che vedono effettivamente un film online. Mentre gli incassi dei cinema sono tutti trasparenti e registrati. Io inoltre sono un po’ permesso che i genitori portino i bambini al cinema in una sala al chiuso dato il momento che stiamo vivendo. Per questo prevediamo sempre di avere un’attenzione per un cinema d’autore che paga. Sono convinto che il pubblico che ritornerà al cinema è un pubblico che ama veramente il cinema e un prodotto particolare perché gli manca la sala al buio”.
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