Chiara Ferragni furiosa sui vaccini: l’appello a Draghi
Chiara Ferragni furiosa sulla questione vaccini: “Chiamata nonna di Fedez per vaccino dopo il mio sfogo social, favoritismo ingiusto”
L’imprenditrice digitale Chiara Ferragni denuncia la sanità lombarda e lancia un appello al Presidente del Consiglio Mario Draghi. La vicenda denunciata stamane dalla Ferragni riguarda in particolare la nonna di Fedez, che solo dopo il suo sfogo e le sue critiche sui social sia stata chiamata a fare il vaccino: “Se ieri ero arrabbiata, ora lo sono ancora di più pensando che nonna Luciana, che aveva il diritto di vaccinarsi da mesi, riesce a far rispettare un suo diritto solo perché qualcuno ha paura che io possa smuovere l’opinione pubblica“.
Chiara Ferragni è uno dei volti più seguiti a livello mondiale. I riflettori su di lei, difatti, si sono accesi anche durante la settimana sanremese per aver chiesto – ”in modo insistente” – agli utenti i voti per suo marito Fedez (in gara alla 71esima edizione di Sanremo in coppia con Francesca Michielin).
L’imprenditrice questa mattina si è sfogata sui social auto-denunciando favoritismi ricevuti. Secondo una ricostruzione da lei riportata su Instagram, la nonna del marito Fedez sarebbe stata convocata per il vaccino solo a seguito delle sue continue proteste sui social.
“Oggi la nonna di Fedez farà il vaccino e sapete perché? Perché dopo le mie stories di critica alla gestione dei vaccini di ieri, un addetto alla vaccinazione ha chiamato nonna Luciana chiedendo “Lei è la nonna di Fedez? Alle 12 può venire a fare il suo vaccino”, afferma Chiara Ferragni.
L’appello a Draghi
L’influencer prosegue, dunque, con la sua battaglia ideologica e descrive le enormi difficoltà degli italiani durante l’emergenza sanitaria. Soprattutto, Chiara denuncia l’incapacità da parte delle istituzioni di strutturare un sistema vaccinale in Lombardia che sia veloce, funzionante e che non lasci indietro nessuna persona. Ecco, a seguire, l’appello al presidente del Consiglio Mario Draghi:
“Questo appello lo faccio a Mario Draghi, persona che stimo e alla quale va il mio supporto e comprensione perché non posso nemmeno immaginare quanto è incasinata la situazione che ha ereditato […] Basta chiacchiere! Bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare perché la gente è stanca! Vogliamo tornare ad essere orgogliosi di essere lombardi, italiani, europei. Perché oggi non siamo più certi di poterlo essere”, conclude Chiara Ferragni.
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