Dante Alighieri, oggi si celebra i 700 anni dalla “discesa all’Inferno del sommo poeta”, nonochè ispiratore di romanzi, fumetti e film

Il Dantedì è la giornata voluta dal ministero della cultura per celebrare l’anniversario del viaggio ultraterreno descritto da Dante Alighieri nella Divina Commedia.

Un viaggio nei tre regni ultraterreni affinchè l’umanità trovi la strada per il riscatto contro il peccato e raggiunga la salvezza eterna.

Nonostante sembri che il mondo di Dante sia lontano dal nostro, il famoso poeta fiorentino ha saputo ispirare molte opere della cultura pop attuale. Romanzi, fumetti, film, spettacoli televisivi e anche videogiochi sembrano riprendere il viaggio di Dante per raccontarlo a nuove generazioni.

I docenti Guido Baldi e Silvia Giusso, all’interno del primo volume del Piacere dei Testi, ci descrivono l’epopea di uno dei testi letterari più famosi al mondo.

BEST-SELLERS E FUMETTI PER RISCOPRIRE DANTE

Nel 1949-1950 la Walt Disney Italia pubblicò la serie di fumetti realizzata da Guido Martina, Topolino all’Inferno dove il celebre Mickey Mouse si ritrova nei panni del sommo poeta mentre Pippo riveste quelli di Virgilio. Come in altre opere del genere, tipo Paperin Don Chisciotte o I Promessi Topi, l’obbiettivo è quello di avvicinare i giovanissimi alla lettura dei classici tramite i loro eroi della Disney.

In seguito, anche il celebre romanziere Dan Brown deciderà di dedicare a Dante uno dei suoi successi, ossia Inferno. Qui il professore Robert Langdon dovrà scongiurare la diffusione di una pandemia di peste. Il tutto risolvendo degli enigmi legati alla figura del sommo poeta mentre raccapriccianti figure infernali tormentano il protagonista.

Ultimo esempio è quello di Gabriele Dell’Otto, il celebre fumettista della Marvel ha unito la sua passione per il fumetto per decorare l’edizione dell’Inferno curato da Franco Nembrini.

Dante e Virgilio disegnati dal fumettista Gabriele dell’Otto Fonte foto: N3rdcore

DANTE E IL CINEMA, QUANDO LA SETTIMA ARTE OMAGGIA IL POETA TOSCANO

Il cinema ha più volte omaggiato la Divina Commedia prendendo il testo letterario come spunto per opere di genere diverse.

E’ il caso di Totò all’Inferno di Camillo Mastrocinque dove Totò interpreta il ruolo di Antonio Marchi, impiegato suicida e reincarnazione di Marco Antonio che “si ritrova all’Inferno per rivivere situazioni di matrice dantesca.”

Nel frattempo anche le grandi major di Hollywood hanno preso ispirazione dal poema di Dante. E’ il caso di Seven di David Fincher, un thriller con Brad Pitt, Morgan Freeman e Kevin Spacey. Qui due detective della polizia devono risolvere il caso di un serial killer che uccide “le sue vittime seguendo la legge del contrappasso, alla stregue dei peccatori dell’ inferno [….].

Una scena del film Seven di Fincher
Fonte foto. Lascimmiapensa.com

Oppure il caso dell’Avvocato del Diavolo  di Taylor Hackford con Keanu Reeves, Al Pacino e Charlize Teron. Qui il poema dantesco serve come spunto di riflessione assieme alla leggenda del Dottor Faust e al Paradiso Perduto di Milton.

Un’avvocato della Florida stringe un patto con un misterioso cliente, un ricco uomo d’affari che ripaga l’ambizione dell’uomo di legge con meravigliose ricompense. In realtà, dietro tutto questo, si cela un terribile segreto.

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DANTE’S INFERNO: UN VIDEOGAME CHE HA SUSCITATO POLEMICHE

Infine abbiamo il videogioco Dante’s Inferno della casa produttrice EA Games; amato dal grande pubblico di gamers ma odiato dai filologi e dai dantisti di tutto il mondo a causa della trama.

Qui il poeta fiorentino diventa “un muscoloso crociato che sconfigge con la sua ascia orrendi mostri, nel tentativo di ritrovare la sua Beatrice.” Così il giocatore dovrà avventurarsi nel mondo infernale dove i realizzatori hanno unito le immagini orrifiche descritte da Dante alle regole di giochi virtuali.

fonte foto: Games Square.com

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