Protesta lavoratori spettacolo a Napoli: riaprite i teatri
Protesta lavoratori dello spettacolo a Napoli, in centinaia manifestano contro la chiusura dei teatri
Giornata di protesta dei lavoratori dello spettacolo a Napoli. Nella città partenopea e in tutta Italia migliaia di persone protestano contro la decisione di tenere ancora i teatri chiusi.
Un settore che più di ogni altro ci ha rimesso nella guerra contro il coronavirus, quello dei lavoratori del mondo dello spettacolo, ormai allo stremo delle forze. Così in tutte le regioni italiane gli attivisti si sono riuniti in una protesta disperata.
A Napoli hanno occupato via Cristoforo Colombo, davanti al Molo Beverello, a due passi dal teatro Mercadante dove si svolgeva la manifestazione pacifica a un anno dalla chiusura dei teatri. I lavoratori hanno fermato il traffico proveniente da Via Acton, occupando la strada con uno striscione scrivendo “il lavoro non è un favore”. Alcune persone avevano acceso dei fumogeni rossi prima di rivolgersi verso l‘Accademia delle Belle Arti di Napoli.
Proteste anche a Milano, Genova, e in molte altre grandi città. C’è chi è sceso in piazza con gli strumenti musicali, chi ha affisso striscioni, chi urla a gran voce. Insomma, lo Stato non c’è da più di un anno, le famiglie muoiono di fame e i supporti economici sono pressocché inesistenti. Molti piccoli teatri, che si mantenevano grazie ai pochi spettacoli annuali, sono costretti a chiudere in maniera definitiva.
Il grido di un popolo stremato contro un paese che considera la cultura come l’ultima ruota del carro, sempre.
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