Convivente massacrata: 27enne finisce in manette
Un uomo di 27 anni picchia la convivente e finisce in manette. Tentata aggressione anche nei confronti delle forze dell’ordine
Un uomo di 27 anni, dopo aver picchiato la sua convivente, è finito in manette.
L’episodio è accaduto a Parete, nel casertano, e il protagonista è un uomo di origini egiziane.
Il ventisettenne ha picchiato la compagna di 39 anni, colpendola duramente al volto e all’arrivo delle forze dell’ordine ha tentato l’aggressione anche nei loro confronti.
I militari, che lo hanno bloccato, hanno trovato addosso all’uomo due lame da rasoio, di cui l’uomo si sarebbe potuto servire.
Come riporta L’Occhio di Caserta, dopo l’aggressione alla donna, l’uomo si era allontanato per le vie cittadine, ma i militari si sono messi subito sulle sue tracce.
L’uomo è accusato di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale e al momento si trova al carcere di Poggioreale.
La convivente, che riportava molti segni di percosse su tutto il corpo, è stata medicata sul posto dal personale del 118.
Questo episodio si inserisce sulla scia delle tante aggressioni che stanno avendo luogo dall’inizio del 2021. I numeri nazionali che si riferiscono ai maltrattamenti femminili sono elevatissimi e le restrizioni dovute al Covid – che costringono sempre di più a restare nelle proprie case – sembrano far incrementare il numero di questi atti di violenza.
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