Giornata Internazionale della Montagna, perché è importante?
Giornata Internazionale della Montagna per sensibilizzare l’umanità alla tutela dei “giganti buoni”. Ecco perché è importante
Una cosa è certa: quando si è a contatto con la natura, si sta sempre bene.
Il verde che abita il nostro pianeta ha un valore indecifrabile e rappresenta un vero e proprio toccasana per gli esseri viventi. Ciò è facile da intuire, perché quando si è contornati da paesaggi naturali i polmoni accolgono aria pura e non inquinata. Ed ecco che montagna e salute diventano il perfetto connubio.
Oltre a far bene ai polmoni, la montagna apre i sentieri del beneficio anche al sangue perché favorisce l’aumento dei globuli rossi. Il nostro corpo, quando raggiunge l’altitudine si adegua al ritmo e – nonostante le difficoltà della pendenza – acquisisce subito nuove energie.
A chiarirlo è la scienza, in quanto dimostra che al diminuire dell’ossigeno disponibile, il nostro organismo, rimedia aumentando la percentuale di globuli rossi nel sangue. Tale fattore rilascia un effetto energetico, tanto da metter da parte la stanchezza. Fare lunghe passeggiate in montagna migliora la qualità della vita, affinando il cuore, i polmoni e la pressione del sangue.
Quando la montagna migliora la salute psichica
Certamente la salute gioca un ruolo non trascurabile e un altro elemento essenziale riguarda la salute psichica. Anche qui – la montagna – si veste di filantropia, liberando la mente da ogni pensiero negativo.
Nel momento in cui avviene il contatto con l’ambiente naturale e si scopre la grande bellezza donata, si è più creativi e ciò aiuta a curare la depressione, migliorando l’agilità mentale.
L’altitudine migliore per adattarsi a poco a poco alla montagna è di 1000-1600 metri, mentre non è consigliato superare i 2000 metri per chi soffre di malattie cardiache, insufficienza respiratoria e alcune patologie sanguigne.
Inoltre, camminare per i sentieri montuosi aiuta a bruciare i grassi superflui e il fatto che le pareti montuose siano baciate dai raggi del sole, consente lo sviluppo della vitamina D.
Perché nasce la Giornata Internazionale della Montagna?
Nella Giornata Internazionale della Montagna, l’assemblea generale delle Nazioni Unite – dal 2003 – ha l’obiettivo di ricordare alla popolazione l’importanza dello sviluppo sostenibile delle montagne.
Questo giorno spesso è sottovalutato e non tutti sanno che i giganti della Terra coprono circa il 27% della superficie terrestre.
Come già spiegato in precedenza, le montagne svolgono un ruolo fondamentale: non solo forniscono benessere e salute, ma anche sicurezza alimentare.
Infatti, forniscono pascolo per il bestiame, corsi d’acqua dolce per la pesca e prodotti forestali. Questi elementi mettono ancor più in luce l’importanza della Giornata Internazionale della Montagna.
Senza montagna, non c’è vita: agricoltura, acqua dolce ed elettricità
Per chi non lo sapesse, l’agricoltura di montagna è stata per secoli un modello di sviluppo sostenibile. Delle circa 20 specie vegetali che forniscono l’80% del cibo mondiale, almeno sei di queste sono nate in montagna: mais, patate, orzo, sorgo, quinoa, pomodori e mele.
Altro elemento primario: l’acqua dolce. Le montagne forniscono il 60-80% delle acque dolci, senza le quali non sarebbe possibile la vita. L’acqua proveniente dalle montagne è fondamentale poiché viene utilizzata dagli agricoltori per irrigare i campi, ove crescono gli alimenti di cui ci si nutre.
Le montagne giocano un ulteriore ruolo anche quando si parla di energie rinnovabili. Difatti, l’energia idroelettrica, solare, eolica ed il biogas sono fornite prevalentemente dalle regioni montuose.
Circa un quinto dell’elettricità presente in tutto il mondo è solo grazie alle montagne.
La Giornata Internazionale della Montagna, dunque, è un importante evento per sensibilizzare le persone alla riflessione, alla tutela e alla valorizzazione di questa grandezza naturale che – purtroppo – viene calpestata e sottostimata da chi abita il mondo.
“Sulla montagna sentiamo la gioia di vivere, la commozione di sentirsi buoni e il sollievo di dimenticare le miserie terrene. Tutto questo perché siamo più vicini al cielo.” (Emilio Comici)
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