Ex base Nato di Bagnoli: approvato il piano per la riconversione dell’area
Ex base Nato di Bagnoli: approvato il piano per la riconversione dell’area della X Municipalità del Comune di Napoli
Ex base Nato di Bagnoli: si vede un futuro per l’area all’interno della Municipalità Fuorigrotta-Bagnoli.
Infatti la Giunta del Comune di Napoli ha approvato questo pomeriggio il Piano Urbanistico Attuativo per l’area che prevede il coinvolgimento dell’Università Federico II di Napoli e la Fondazione Banco di Napoli.
All’interno dell’area nasceranno zone per attività sportive, istruzione, attrezzature di interesse comune, ricettive, per il tempo libero e per l’ospitalità, attività di ricerca produttive e terziarie eattività socio-assistenziali.
Di seguito il comunicato del Comune di Napoli diffuso alla stampa questo pomeriggio.
La Giunta, su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Carmine Piscopo, ha adottato il Piano Urbanistico Attuativo per l’ex area Nato di Bagnoli (ex Complesso Ciano).
Il Piano è il risultato di un lungo lavoro svolto in sinergia dall’Amministrazione Comunale con la Fondazione Banco Napoli per l’Assistenza all’Infanzia proprietaria del Complesso, la Municipalità 10 e la collettività che ha preso parte, attraverso assemblee partecipate, alle fasi di redazione del progetto.
Il Piano prevede, attraverso forme convenzionate con il Comune e la Municipalità, di destinare l’ex base Militare Nato ad attrezzature sportive, istruzione, attrezzature di interesse comune, ricettive, per il tempo libero e per l’ospitalità, attività di ricerca produttive e terziarie eattività socio-assistenziali.
La progettazione ha tenuto conto di criteri di accessibilità e fruibilità, attraverso l’ apertura della grande Piazza Centrale e dell’ asse finale del Viale della Liberazione per eventi e manifestazioni, insieme con criteri di sostenibilità ambientale ed ecologica,mediante l’introduzione di sistemi di mobilità non inquinantie una gestione innovativa del ciclo dei rifiuti.
L’adozione del Piano – dichiara l’Assessore Piscopo – rappresenta un risultato importante per la trasformazione dell’ex base militare NATO in un’attrezzatura collettiva e sociale di scala metropolitana,aperta principalmente ai giovani e al quartiere. Ringraziogli Uffici dell’Urbanistica, la Fondazione FBNAI, il dipartimento di Architettura e il Rettorato dell’Università di Napoli Federico II, la Municipalità, l’Osservatorio Beni Comuni e quanti tra cittadini, associazioni e movimenti hanno concretamente partecipato, mediante tavoli tecnici e incontri pubblici, alla restituzione alla città di un’area che da luogo militare oggi si apre a percorsi sociali, inclusivi e di pace.
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