Riforma pensioni notizie: ecco le ultime novità
Riforma pensioni: ecco cosa accadrà in Italia. Addio a quota 100 e non solo. Tutte le novità previste…
RIFORMA PENSIONI – In tanti parlano ormai di Quota 100 Pensioni (avanti fino al 31 dicembre 2021), dimenticando Ape Social e Opzione Donna (che sono invece state rinnovate per il 2021 al pari di Quota 41 e Quota 42).
Con la nuova riforma sarà inoltre possibile anticipare l’età pensionabile di ben 10 anni, passando così da 67 a 57 anni. Come e chi può farlo? Soltanto alcune categorie protette, mediante un maxi-scivolo che porta il nome di RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata).
Gli iscritti al fondo pensione complementare, con determinati requisiti, possono far richiesta di questa forma di pensionamento per uscire dal lavoro senza attendere il perfezionamento dei requisiti della pensione di vecchiaia.
NIENTE QUOTA 41 PER TUTTI, MA Sì AI LAVORATORI FRAGILI
Niente Quota 41, come proposto dalla Lega e da Matteo Salvini? Sì, ma non per tutti. A beneficiarne, se dovesse arrivare il “sì” del governo giallorosso, saranno soltanto i cosiddetti lavoratori fragili, che potranno andar in pensione con 41 anni di contributi a prescindere dall’età raggiunta.
Lecito chiedersi: chi gioverà di questo provvedimento? I sindacati vorrebbero far rientrare nella categoria i malati immunodepressi, riceventi o in attesa di trapianto, diabetici, cardiopatici pazienti in dialisi tenendo presente i lavoratori che non possono prestare attività lavorativa perché giudicati inidonei al lavoro o che siano stati licenziati per superamento del periodo di comporto. Bisognerà inoltre tenere conto dei lavoratori impegnati in settori con un più alto rischio di contagio come la sanità e i trasporti”. La richiesta poi sarebbe di permettere a tutti i lavoratori precoci di accedere a quota 41.
RIFORMA PENSIONI: NIENTE QUOTA 101
Il “no” a quota 101 (o addirittura 102) arriva dal presidente di Confindustria, Carlo Bonimi, che ha rilasciato una recentedichiarazione sul delicato tema pensioni:”Per fine ottobre prepareremo un’altra proposta di riforma sulle pensioni: l’anno prossimo scadrà quota 100, sto sentendo parlare di quota 101, vogliamo fare altri debiti sulle spalle dei giovani?”, ha spiegato all’assemblea degli industriali di Cremona. “Vogliamo affrontare questo tema seriamente o vogliamo avere un Paese che si inchioda in un dibattito politico senza fine sulle PENSIONI? Non è pensabile che a dicembre vai con 62 anni e a gennaio con 67”, afferma. “Quello che noi chiediamo – continua Bonomi – è il metodo. Pensiamo già alla fase 2, qui siamo ancora alla fase 1, sperando che arrivino i soldi dell’Europa, che non saranno così facili e così celeri”, conclude.
Con il Governo Conte si è ormai pronti a dire addio a Quota 100, ma da cosa sarà sostituita? Salgono le quotazioni diQuota 98 ma non per tutti. Chi non vuole uscire dal mondo del lavoro a 67 anni (pensione di anzianità), potrebbe scegliere l’uscita anticipata a 62 anni e con un minimo di 36 anni di contributi.
OPZIONE DONNA. RIFORMA PENSIONI NEWS
Resta poi aperto comunque il tema di Quota 41 (uscita dal mondo del lavoro con 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica) che piace ai sindacati, ma che viene ritenuta onerosa dallo stato Italiano. Si ragiona al momento sulla soluzione migliore, ma ciò che sembra esser certo è l’addio a quota 100. Per quanto concerne, invece, Opzione Donna e Ape Social, si va verso la conferma anche per il prossimo anno.
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Fonte: Affari Italiani
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