Covid-19, in Campania gli studenti viaggiano ammassati. Che fare?

In Campania gli studenti viaggiano sui mezzi pubblici in una condizione di estremo pericolo. Rischiano il contagio Covid-19

Vergognosa la situazione in cui viaggiano gli studenti della Regione Campania per raggiungere scuole ed università. Incresciosa era già prima ma, con il ritorno dell’emergenza sanitaria da Covid-19, oggi diventa inaccettabile.

È il pericolo che corrono tutti gli studenti che ogni giorno prendono circumvesuviana, metropolitana, pullman Sita o Eav. In particolare un grido di pericolo arriva dalle province di Salerno, che denunciano il disservizio.

«È una situazione di estremo pericolo» – dichiara Andrea Reale, delegato alla sanità della Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi. Denunciando la situazione in cui vengono a trovarsi gli alunni e tutto il personale della scuola nei quotidiani spostamenti sui bus.

Anche il sindaco di Minori, in provincia di Salerno, invia una lettera al Presidente della Regione Vincenzo De Luca. «Le misure varate in materia, purtroppo, non valgono ad evitare di fatto condizioni di affollamento e di contatto ravvicinato tra gli utenti delle corse Sita. In funzione del numero elevato degli stessi rispetto agli orari di ingresso e di uscita, tali da determinare inevitabili assembramenti non solo sugli autobus ma anche nelle attese a terra».

Per dare maggiore forza alla sua denuncia, Andrea Reale ha allegato alla lettera anche una foto dimostrativa, nella quale si vedono i ragazzi ammassati l’uno all’altro. In sua opinione, nonostante l’uso dei dispositivi di protezione, se viene a mancare il distanziamento è impossibile escludere pericoli di contagio.

Reale, dunque, ha chiesto alla Regione Campania un intervento, eventualmente previa consultazione delle amministrazioni locali e di tutti i soggetti coinvolti.

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