Vigilante ucciso in metro: sovvertita sentenza per gli accusati
Napoli, vigilante ucciso nella metro: sovvertita la sentenza in Cassazione e annullata la condanna per i tre presunti assassini
NAPOLI – Colpo di scena in Cassazione: sovvertita la sentenza di appello che condannava tre ragazzi per l’omicidio di un vigilante, Francesco Della Corte, avvenuto il 16 Marzo del 2018.
La Suprema Corte ha, infatti, annullato le sentenze emesse in primo e secondo grado e ha disposto un nuovo processo davanti ad altra sezione della Corte di Appello di Napoli per i tre giovani ritenuti responsabili dell’omicidio.
All’epoca dei fatti i tre presunti assassini, ritenuti responsabili della morte del vigilante, erano ancora minorenni.
Della Corte era morto circa 13 giorni dopo aver subìto un’aggressione all’uscita della metropolitana di Piscinola a Napoli mentre stava chiudendo la stazione.
Subito furono fermati e arrestati i tre minorenni, incastrati da una videocamera che li avrebbe ripresi.
I tre ragazzi, incensurati, furono accusati di tentata rapina e omicidio doloso e vennero rinchiusi nel carcere minorile di Nisida.
Oggi, dopo un lungo processo durato circa due anni, in cui gli imputati erano ritenuti gli assassini del vigilante, arriva la Cassazione e mette in discussione tutto quanto fatto dalle corti precedenti.
Sarà fatto un nuovo processo, dunque, sulla base di nuovi elementi che potranno perciò scagionare definitivamente i tre ragazzi dalla terribile accusa di omicidio doloso.
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