La spiaggia della Gaiola riapre il 1° luglio
Sarà riaperta dal 1° luglio la spiaggia della Gaiola, una delle più belle spiagge della Campania e meta prediletta di tanti napoletani
Dal 1° luglio 2020 sarà di nuovo accessibile la bellissima spiaggia libera della Gaiola, l’area di balneazione pubblica che si trova all’interno dell’omonimo Parco Sommerso e di fronte alla storica Isola della Gaiola. L’accesso, infatti, era stato interdetto a causa dell’emergenza coronavirus e delle relative norme anti-contagio.
A dare la notizia è la Prima Municipalità Chiaia-Posillipo-San Ferdinando che ne comunica la riapertura “dal 1° luglio secondo le norme previste dal protocollo tecnico di sicurezza“. Non sarà, dunque, un “liberi tutti”. Saranno, infatti, attive le restrizioni relative al distanziamento minimo obbligatorio. La cosa andrà a porre dei limiti all’accessibilità, che già in condizioni normali è da ritenersi libera fino al raggiungimento di un limite massimo di persone. In questi ultimi giorni di giugno verranno realizzate le opere necessarie alla riapertura: bonifica della spiaggia, apertura, igienizzazione e gestione dei bagni, pulizia dell’area di balneazione pubblica. In ultimo, verrà attivato un servizio di controllo accessi. Il tutto per garantire la sicurezza dei visitatori e il rispetto delle norme.
Il Parco Sommerso di Gaiola: un tesoro da tutelare
Il Parco Sommerso di Gaiola è un’area marina protetta. È composta da 42 ettari di mare, circonda le Isole della Gaiola e si estende dal Borgo di Marechiaro alla Baia di Trentaremi. I Ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali hanno istituito la zona protetta nel 2002. La peculiarità di questo sito è rintracciabile nella fusione tra elementi vulcanologici, archeologici e biologici. Sui fondali del Parco, infatti, è possibile osservare i resti di porti, ninfei e peschiere attualmente sommersi a causa del bradisismo, il lento sprofondamento della crosta terrestre, in gran parte afferenti alla Villa Imperiale di Pausilypon, affiancata dai resti dell’imponente Teatro del I secolo a.C., appartenuti al liberto romano Publio Vedio Pollione e oggi parte del Parco archeologico di Posillipo.
La costa di Posillipo recupera, dunque, uno dei tratti di mare più belli di cui i cittadini napoletani (e i tanti turisti) possano godere nella nostra terra, in un’esperienza immersiva congiunta congiunta tra bellezza, relax e cultura.
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