Monte di Procida, stanziati 300.000 euro per la riqualificazione ambientale
Monte di Procida pronto alla riqualificazione. Lunedì 22 giugno convocato il consiglio comunale
Lunedì 22 giugno 2020 sarà convocato il consiglio comunale di Monte di Procida. Tra i punti all’ordine del giorno c’è l’approvazione dello schema di accordo istituzionale per l’attuazione del PUC (Piano Urbanistico Comunale), già presentato nel consiglio del 29 maggio.
Lo schema prevede un Accordo Istituzionale tra Città Metropolitana di Napoli, Comune di Monte di Procida, Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, Università Partenope – Dipartimento di Scienza e Tecnologia, Parco Regionale dei Campi Flegrei e Parco Sommerso della Gaiola.
L’accordo riguarda le attività di progettazione e di attuazioni di alcuni interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici sulla linea di costa. La zona di riqualificazione parte da Torrefumo e arriva fino al Porto di Monte di Procida. Ciò permetterà al comune di usufruire di un fondo di 300.000 euro per svolgere interventi concreti, coordinati da un progetto ambientale-paesaggistico.
Gli interventi permetteranno un incremento della vegetazione per la cattura della CO2. Inoltre avranno come obiettivo la valorizzazione dell’area naturalistica dell’intera area e delle aree limitrofe. Sarà attuato un impianto di protezione idrogeologica, di fitodepurazione per il recupero delle acque, sarà possibile il recupero dell’apparato vegetazionale. Sarà, inoltre, possibile fruire di sentieri paesaggistici e di una pista ciclabile.
È in programma inoltre di piantare praterie di Posidonia nell’area di riserva marina, per una balneazione di tipo naturalistico che rispetti l’ambiente. Sul modello di altre famose oasi naturalistiche, si prevede la realizzazione di piccoli servizi: docce, pedane e chioschi ecocompatibili ed autonomi energeticamente.
Monte di Procida è il primo comune dell’area metropolitana a adottare questo Accordo Istituzionale che, si spera, rappresenterà un precedente virtuoso e un volano per tutto il territorio flegreo. Le progettazioni in questione saranno finanziate dal Ministero dell’Ambiente e dalla Città Metropolitana.
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