Ospedale Covid di Boscotrecase, arrestati i vandali che danneggiarono il pronto soccorso
Intimavano di curare per primo il genero di un boss, arrestati i due uomini colpevoli di aver vandalizzato mesi fa l’ospedale Covid di Boscotrecase
Avevano danneggiato l’ospedale Covid-19 di Boscotrecase, intimando i medici di dare priorità alle cure di un loro parente. Dopo un mese, le Forze dell’Ordine hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata nei confronti di due uomini, (Giovanni Ippolito, 41 anni, e Nunzio Acunzo, 39).
Il fatto risale al 6 maggio: Giuseppe Carpentieri, membro del clan camorristico dei Gionta e genero del boss Valentino Gionta, aveva riportato diverse ferite a seguito di un agguato di camorra. Portato al Pronto Soccorso della struttura ospedaliera del comune partenopeo, era stato ricoverato.
Nonostante ci fossero diversi pazienti con il Coronavirus, Ippolito e Acunzo avevano minacciato i medici di curare prima il loro familiare. Per dimostrare che “non scherzavano”, i due uomini avevano vandalizzato l’ospedale Covid di Boscotrecase. Avevano quindi causato gravi danni e limitando le capacità operative del presidio a alla cura del Coronavirus.
Attraverso le immagini riprese dalla videosorveglianza, i Carabinieri hanno trovato i colpevoli. Oggi, come riporta ANSA Campania, le Forze dell’Ordine hanno emesso nei loro confronti ordinanze di custodia cautelare. I due uomini sono quindi sottoposti al regime di arresti domiciliari e in attesa della condanna.
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