Cardarelli, ennesima rissa. Vigilante preso a colpi di spranga (VIDEO)
Cardarelli, ennesima rissa e questa volta a colpi di spranga: è stato pestato un vigilante nel parcheggio dell’ospedale
Ennesima rissa avvenuta fuori all’ospedale Cardarelli di Napoli. Questa volta è successo all’interno del parcheggio della struttura: un vigilante è stato preso a sprangate. Il fatto, avvenuto anche sotto gli occhi dei bambini presenti, è stato sin da subito segnalato al Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli. Non si conoscono ancora l’identità degli aggressori, né i motivi che hanno spinto a tale violenza; è noto solo tutto ciò che risulta ben visibile all’interno del video.
https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/339666990334716/
“Gli episodi di violenza all’interno delle strutture ospedaliere non sono, purtroppo, una novità ma rappresentano quasi una consuetudine. La violenza non è tollerabile, qualsiasi sia il motivo scatenante, soprattutto se è perpetuata all’interno di un luogo o una struttura pubblica dove si mette in pericolo l’incolumità di altri cittadini e viene praticata su categorie di lavoratori come operatori sanitari e guardie giurate che mettono a rischio la propria salute ed incolumità per salvaguardare i cittadini”, spiega il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli al conduttore radiofonico Gianni Simioli.
“Abbiamo segnalato l’episodio alla direzione del Cardarelli, chiediamo che si faccia chiarezza su questa vicenda, i responsabili dovranno essere individuati e puniti in modo severo. Gli ospedali devono essere luoghi sicuri, soprattutto in questo momento in cui siamo ancora in emergenza sanitaria, per questo riteniamo doveroso che i pronto soccorso e le strutture ospedaliere siano vigilate da presidi fissi di forze dell’ordine, bisogna mettere fine a questa ondata di violenza” – ha poi concluso.
Leggi anche: https://napoli.zon.litesuite.com/-due-medici-risultano-nuovamente-positivi-al-covid/
Seguici su Facebook. CLICCA QUI.ri
ARTICOLO PRECEDENTE
Reddito di emergenza (800 euro): ecco cosa serve per ottenerlo
ARTICOLO SUCCESSIVO
Lascia un commento