David 2020, tanti premi al cinema napoletano
Napoli trionfa ai David 2020. Tanti premi per il cinema partenopeo, dal documentario Selfie alla grande attrice Valeria Golino
L’emergenza Coronavirus non ha fermato i David 2020. Nonostante le misure restrittive abbiano reso impossibile la presenza del pubblico e dei candidati ai primi, la cerimonia si è tenuta lo stesso, in una nuova formula. Il presentatore toscano Carlo Conti, solo sul palco dello Studio 2 di via Teulada a Roma, era in collegamento via webcam con i candidati e ha annunciato di volta in volta i vincitori. Anche quest’anno, il cinema napoletano ha trionfato in diverse categorie.
I vincitori
Sin dal primo premio annunciato, infatti, Napoli ha dimostrato di essere tra le capitali del cinema italiano. La splendida e bravissima Valeria Golino, attrice e regista napoletana famosa in tutto il mondo per la partecipazione a film del calibro di Rain Man con Tom Cruise e Dustin Hoffman, ha vinto il David di Donatello come migliore Attrice non protagonista per il film 5 è il numero perfetto. Il film stesso, diretto dal fumettista e regista sardo Igort, è ambientato a Napoli e annovera fra i protagonisti Toni Servillo e Carlo Buccirosso. La reazione della Golino alla notizia è già memorabile: la donna si è lasciata cadere dalla sedia per l’emozione provata.
Ma non è finita qui: Selfie di Agostino Ferrente ha vinto nella categoria del David 2020 dedicata al miglior documentario. Il film, dedicato a Davide Bifolco, ucciso a Napoli nel 2014 da un carabiniere mentre era in motorino, raffigura la quotidianità del Rione Traiano, nel quartiere Soccavo. Il regista ha affidato un iPhone a due giovani napoletani, residenti nel Rione Traiano, che hanno raccontato le loro giornate tipo. Un racconto concreto e d’impatto, che raffigura una parte importante della nostra città.
E ancora, lo sceneggiatore Maurizio Braucci ha vinto il premio per la Migliore sceneggiatura non originale per il film Martin Eden, insieme al casertano Pietro Marcello, che ha anche diretto il lungometraggio. Anche Martin Eden, film ispirato all’omonimo romanzo di Jack London, è ambientato prevalentemente nella nostra città. Anche il premio per la sceneggiatura originale è andato ad una napoletana. Insieme a Marco Bellocchio, Ludovica Rampoldi e al casertano Francesco Piccolo, Valia Santella ha vinto il premio per la sceneggiatura de Il Traditore.
Le Nomination
Napoli, Caserta e tutta la Campania hanno davvero trionfato in questi David 2020, anche solo per il numero di nomination ricevute. Tra queste, ricordiamo la nomination per il miglior regista esordiente di Marco D’Amore per L’immortale, quella di Mario Martone e Ippolita di Majo per la sceneggiatura de Il Sindaco del Rione Sanità e quella di Toni Servillo, come miglior attore protagonista de 5 è il numero perfetto.
I David 2020 sono davvero motivo di orgoglio per il cinema napoletano, per i suoi esponenti e per la città tutta.
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